FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] delle Ionie, apparteneva allora alla Serenissima e era govemata dalle sue leggi. Di là trasferitosi suo padre nel 1784, e poi tutta la famiglia nel 1785, a Spalato nella Dalmazia, pur sotto il dominio della repubblicaveneta, quel suo sentimento di ...
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Con questo vocabolo si designano copricapi di varie fogge. Specie di zucchetto in origine, il berretto fu poi munito d'una visiera, a volte diritta, a volte incurvata verso il basso, che rappresenta oggigiorno [...] loro università e che diffondono per tutti i dominî della Serenissima le barete a tozzo di loro produzione. Altri statuti berretto con il ricurvo corno caratteristico anche i dogi della repubblicaveneta: e corno appunto fu detto dalla sua forma, per ...
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. Nobile famiglia della valle Lagarina, trapiantata più tardi a Milano. Ne è ignota l'origine, che a torto fu voluta derivare dalla real casa di Boemia. Nel Trentino compare la prima volta nel 1171, in [...] lasciò erede dei suoi beni la RepubblicaVeneta, dando origine al dominio della Serenissima nel Trentino meridionale. I C. La vita familiare dei signori di Castelbarco, in Nuovo archivio veneto, 1921; L. Perini, I Castelbarco di Martarello, Rovereto ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] Serenissima impedì al F. di trascorrere gli ultimi anni nella quiete operosa dei circoli scientifici veneti F. Trentafonte, Giurisdizionalismo, illuminismo e massoneria nel tramonto della Repubblicaveneta, Venezia 1984, p. 78; V. Giormani, L' ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] che aveva in sé i germi della guerra, e la Serenissima, ben prima della fine del secolo XIII, aveva capito scambio nei secoli XIII-XV, in Mercanti e vita economica nella Repubblicaveneta (secoli XIII-XVIII), a cura di Giorgio Borelli, Verona 1985 ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] una tradizione millenaria. Basti ricordare che la SerenissimaRepubblica di Venezia a partire dall'anno Mille celebrò così divise sul territorio nazionale: Piemonte 16, Lombardia 45, Veneto 17, Friuli-Venezia Giulia 12, Liguria 20, Emilia-Romagna ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] estero altri maestri, più o meno fedeli alla Serenissima, a seminar zizzania, o si minacciavano familiari nr. 6, pp. 1475-1496.
6. Bruno Caizzi, Industria e commercio della Repubblicaveneta nel XVIII secolo, Milano 1965, pp. 24-28.
7. Frederic C. ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] pertanto coltivata per evitare l'isolamento diplomatico della Serenissima, i Ponentini bisognava trattarli con riguardo, e primo luogo, la nuova politica adottata nel 1602 dalla Repubblicaveneta in fatto di trasporti marittimi; in secondo luogo, ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] pace, come negli anni centrali del XVI secolo, la Serenissima Signoria spendeva tra il 30 e il 40% del 189; Luciano Pezzolo, L'oro dello Stato. Società, finanza e fisco nella Repubblicaveneta del secondo '500, Venezia 1990, pp. 96, 121; Frederic C. ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] fine della Repubblica.
I patrizi nella vita pubblica
"Gli affari di questa SerenissimaRepubblica sono amministrati alla fine del XVIII secolo, in Stato, società e giustizia nella RepubblicaVeneta (sec. XV-XVIII), a cura di Gaetano Cozzi, II, Roma ...
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