Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] hanno aboliti, ti ga visto.
Il fatto è che ormai nella Serenissima i Padri contavano come il due di denari quando la va a veneta: la guerra dei Sette anni aveva favorito le navi battenti la neutrale bandiera del leone, e proprio allora la Repubblica ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] fratello Marco, fu alla guida della Repubblica nel periodo della prima discesa francese divino a vantaggio della Serenissima. Poi, quando le popolazione di Venezia nei secoli XVI e XVII, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 3, 1902, P. 14 (pp. ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] l’italiano non fosse ancora stato sancito come lingua ufficiale della Repubblica (lo sarà infatti soltanto in virtù del primo comma del che il veneto costituisce in Friuli una sorta di lingua coloniale, frutto della dominazione della Serenissima e ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] torto preoccupata del malanimo verso la Repubblica del C., alla notizia che il 'elettore di Baviera della Serenissima del duca di Savoia T. Costo, Comp. dell'ist. dei Regno di Napoli, III, Venetia 1613, pp. 135-156 passim;T. Campanella, Opere, a cura ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] costretto a destreggiarsi tra Papato, Impero, Francia e Serenissima, la diplomazia giocava un ruolo primario e le stesse a lui - nei confronti della Repubblica fiorentina, i cui "signori" - così Antonio Surian, inviato veneto a Firenze, il 1º sett. ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Repubblica e che si protrassero per otto anni, provocando una crisi di sgomento e di smarrimento della classe dirigente tra le più gravi e le più lunghe della vita della Serenissima . A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio Veneto, I, f. 303v; Ibid., Mss ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] Giovanni Zalin, Aspetti e problemi dell’economia veneta dalla caduta della Repubblica all’annessione, Vicenza 1969, pp. 92, del sistema fiscale, verificatasi nell’ultimo scorcio di vita della Serenissima (G. Gullino, I Pisani dal Banco e Moretta, pp ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Repubblica per la scelta del D., metteva subito in chiaro che questi sarebbe stato tanto più accetto alla Serenissima la sua santa beneditione, che io mi ritorni alla mia quiete a Venetia... Il che se la mi concederà con piena sua sodisfattione, mi ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] vinta la concorrenza delle altre repubbliche marinare, Venezia diventò il commerciale della Serenissima concentrava nell origine, situ et magistratibus urbis Venetae ovvero La città di Venetia (1493-1530), a cura di Angela Caracciolo Aricò, Milano ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] veneto-bizantine degli anni 1319-1320, non cessa tuttavia di svilupparsi, protagonisti i patrizi veneziani infeudati nei possedimenti serenissimi pp. 124-149; Id., La marina mercantile della Repubblica di Venezia, ibid., pp. 24-44; Jeanclaude ...
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