La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] questo primo difficile trentennio dopo la caduta della Serenissima si moltiplicarono in realtà i segnali, anche se -277; Giovanni Zalin, Aspetti e problemi dell’economia veneta dalla caduta della Repubblica all’annessione, Vicenza 1969, pp. 59-130.
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] della Repubblica. Si tratta di provvedere "nel modo migliore" alla "gloria" della Serenissima, come mondo, dall'altro è una finestra sul mondo. E se l'ambasciatore veneto a Madrid trasmette al senato "nove de India", quella occidentale, ecco che ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] era certo maggiore che per i cittadini della Repubblica: verso la metà del Seicento, epoca della archeologico nel Veneto, v. Irene Favaretto, Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima, Roma 1990 ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di predicazione nelle città soggette alla Serenissima: a Padova per l'Epifania, fu
Il suo apostolato nei territori veneti si inserì con pieno successo in . 426-430, 455 s., 634-640; A. Liberati, La Repubblica di Siena e s. G. da C., in Bull. senese ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] Serenissima. L’opera di Marin, primo responsabile degli antichi archivi della Repubblica, Raines, La bibliothèque manuscrite, p. 80.
24. Rinaldo Fulin, E.A. Cicogna, «Archivio Veneto», 3, 1872, pt. 1, pp. 211-240. G. Benzoni, La storiografia, pp. ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] Turchi. In funzione di quanto la Serenissima dovette operare nel Quattrocento, mentre i scontri con loro, sino alla caduta della Repubblica, non andarono al di là di Corfù. nella Storia della cultura veneta non ha riguardato prevalentemente ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] accordo di pace turco-veneto, ottenendo magari qualche modifica in favore della Repubblica, e affrontare anche il Sarpi a proporla, ma l'importante era che avesse il crisma della Serenissima Signoria, ossia dello stesso doge D. (Sarpi, Opere, pp. 119 ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] (67).
Ciò che la Repubblica non aveva mai messo in di Venezia nei secoli XVI e XVII, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 3, 1903, p. 1 (pp La nascita dei libri a stampa armeni nel cuore della Serenissima, in Gli armeni in Italia, a cura di Boghos ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] veneti a sudditi della Serenissima; il ripristino delle condizioni di favore ai corrieri veneti a cura di M. Berger de Xivrey, VII, Paris 1858, pp. 838 s.; Paolo V e la Repubblica ven. Giornale…, a cura di E. Cornet, Wien 1859, pp. 14 n., 53 s., 76 n ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] morte dell'ufficiale della Serenissima Giorgio Loredan. Fra margine del G., una copia della Repubblica di Platone annotata dal G. limitatamente sec. XIV agli inizi del sec. XVI, in Storia della cultura veneta, 3, I, Vicenza 1980, pp. 193-200; A.T. ...
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