CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] sopravvenne la caduta della Serenissima, ma l'avvenimento era 1881; E. Mola, G. C. e la Repubblica di Venezia, in Rivista europea, XXXIII (1881), confidente degli Inquisitori di Stato di Venezia, in Nuovo Archivio veneto, t. VII (1894), pp. 287-320; H ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] passò in potere della Serenissima, come racconta lui stesso dedicata da G. alla Repubblica, nella cui costituzione egli da T. maestro di eloquenza a Vicenza e a Venezia, in Nuovo Arch. veneto, XI (1896), pp. 123-142; R. Sabbadini, La scuola e gli ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] comunicata ai capi della Serenissima e ne fu data intorno ad Andrea Navagero e a D. B.,in Arch. veneto, iil,2 (1872), pp. 25561; P. A. Paschini, La nomina del patriarca di Aquileia e la repubblica di Venezia nel sec. XVI,in Riv. di storia ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] Serenissima e fu inviato insieme con il suo reggimento nell'isola di Candia, allora minacciata dai Turchi. Nella colonia veneta , il B., compiuti i suoi doveri nei confronti della Repubblica, decise di rientrare nella città natale (1608); da lì ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] 1794; Ode alla Repubblica Cisalpina, Bologna-Ferrara 1798 donne e poeti nel tramonto della Serenissima. Trecento lettere inedite di I. V. Sullam Calimani, I. P. e la lingua inglese, in Quaderni veneti, 34, 2001, pp. 179-198; S. Cappellari, P. e ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] legato a Venezia e a Roma, per discutere il progetto della Serenissima di spingere i Tartari contro i Turchi e, ancor più, in Polonia e di una sua proposta alla Repubblica di Venezia nel 1495, in Nuovoarchivio veneto, XXVI(1913) pp. 134-161; XXVIII ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] il governo della Serenissima tradizionalmente riserbava al un volumetto dal titolo Le poesie di G. B., patrizio veneto, s. l. 1771, di cui una "nuova edizione" 148; G. Dandolo, La caduta della repubblica di Venezia e i suoi ultimi cinquant'anni, ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] morte dell'ufficiale della Serenissima Giorgio Loredan. Fra margine del G., una copia della Repubblica di Platone annotata dal G. limitatamente sec. XIV agli inizi del sec. XVI, in Storia della cultura veneta, 3, I, Vicenza 1980, pp. 193-200; A.T. ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Accademia e la Repubblica).
Su questa Chiurlo, G.F. L. e l'epitaffio giocoso, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXXIX (1910), pp. 171-207; M. Maylender, Storia di Venezia. Dalle origini alla caduta della Serenissima, VII, La Venezia barocca, a cura ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] della Polonia presso la Repubblica, ma ritornò poi a L. otteneva dai maggiori esponenti della cultura veneta coeva: oltre ad avere contatti con M antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima, Roma 2002, pp. 100-103. ...
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