CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] Medici Gran Duca di Toscana, ibid. 1587; Descrizione delle pompe e feste fatte nella città di Pisa per la venuta della serenissima Madonna Christiana de l'Orena gran duchessa di Toscana, ibid. 1588; Descrizione de la felicissima entrata del Ser. Don ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] del cavaliere offeso, poté rientrare in Brescia, dove in seguito venne eletto alla carica di nunzio del territorio di Brescia presso la Serenissima.
Qualche tempo dopo il D. fu accusato a Venezia di aver preso parte a un attentato, e anche di avere ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] come quella di un agente feltrino a Venezia, di cui la città natale, che ha oramai ristabilito contatti regolari con la Serenissima, si varrà ripetutamente. Il 23 genn. 1513 il Consiglio di Feltre delega al C., abitante a Venezia, la facoltà di ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] il testo, oggi non più reperibile; in Fantuzzi, p. 214, si dice solo che è stato scritto "per la maestà della Serenissima Republica di Genova"); I voli della gloria (ibid. 1649; epitalamio per le nozze di Carlo II di Mantova con Isabella Clara d ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] una fascia di territorio sul confine linguistico tra l'area friulana vera e propria e quella veneta vicina agli influssi della Serenissima. Qui abbandonò gli studi e intraprese il lavoro dei campi, pur mantenendo viva una costante vena poetica che lo ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] tempo in famiglia con la madre ed una sorella sposata (i fratelli avevano seguito le orme paterne nelle armate della Serenissima), passando però presto a Venezia come precettore del figlio giovinetto di un senatore, in casa del quale ebbe le tipiche ...
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LEONICO, Angelo
Paola Cosentino
Nacque a Venezia all'inizio del XVI secolo da Giacomo Antonio Franceschi e Agostina Leonico Tomeo, sorella dell'umanista Niccolò. Sebbene in alcuni documenti risulti [...] origine cremonese che si era stabilita a Padova, riuscendo anche ad accumulare una discreta fortuna e a ottenere favori dalla Serenissima. Il L., che viveva insieme con il fratello Magno nella casa che era appartenuta allo zio in contrada Pozzo del ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] (Piacenza 1728, pp. 1-14). Pure un canto del L. aprì il Poema della Comunità di Piacenza umiliato alla reale serenissima altezza di Carlo infante di Spagna duca di Piacenza Parma e gran principe di Toscana nel suofaustissimo arrivo nella nostra città ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] gennaio dell'anno 1454; il suo corpo venne inumato nella chiesa dei Frari.
Il B. è considerato tra i maggiori umanisti della Serenissima. Giovanissimo, stupì i dotti per la padronanza non solo del latino, ma anche del greco, in un'epoca in cui ancora ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] per madama Venier gli valse il pubblico elogio del Cesarotti, mentre, "per la gloriosa esaltazione a Doge di Venezia del Serenissimo Lodovico Manin", componeva la cantata Il vaticinio di Proteo (a imitaz. dell'ode di Orazio, anche nell'ignorato, ma ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...
vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere di serpenti (lat. scient. Vipera) della...