Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] cinema come veicolo di pensiero. Tutta la sua opera, che si è ispirata a cineasti differenti come Charlie Chaplin, Sergej M. Ejzenštejn e Max Ophuls, prendendo dal primo il senso della comicità, dal secondo l'atteggiamento di riflessione critica, dal ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] e Obolenskij, figurano nomi illustri del cinema sovietico, come Vsevolod I. Pudovkin, Sergej P. Komarov, Boris V. Barnet e, in qualità di studenti esterni, Sergej M. Ejzenštejn e Grigorij V. Aleksandrov. Nel 1922 K. organizzò, all'interno del VGIK ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] imponente dominata dal gusto della citazione (per es., la famosa scena della carrozzella) del cinema di Sergej M. Ejzenštejn, con vertiginose sequenze d'azione e riproposizione della forza civile del miglior cinema processuale. È stato poi ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] espressionista e, dall'altro, alla ricostruzione storica dei personaggi interpretati, è indissolubilmente legata a quella del regista Sergej M. Ejzenštejn, che lo diresse nei suoi più celebri ruoli: quelli di Aleksandr Nevskij e di Ivan il terribile ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] girata in esterni. Come numerose delle sue opere successive, il film risente della lezione di Georg W. Pabst e Sergej M. Ejzenštejn, che S. aveva scoperto durante il soggiorno a Parigi; fu lodato da molti critici, ma ignorato dal pubblico, abituato ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] . it. 1958, in Opere, 7° vol., 1980³, p. 342).
M. si appassionò poi alle teorie di Dziga Vertov e di Sergej M. Ejzenštejn, nonché a Chaplin e alle comiche americane e, ispirandovisi, scrisse per il Fotocinecomitato panucraino, tra il 1926 e il 1927 ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] . Una posizione, questa, che G. argomenta anche sul piano storico: da un lato riallacciandosi alla riflessione di Sergej M. Ejzenštejn e dei teorici sovietici, capace di cogliere questa complessità, e quindi di riconoscere sia la specificità del ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] sostenitore di un cinema non oggettivo e tendenzialmente astratto, avanzando aperte critiche all'eccessivo realismo di registi come Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov.
Dopo una prima formazione da agronomo, si trasferì a Kursk e poi a Mosca per ...
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Morandini, Morando
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, nato a Milano il 21 luglio 1924. Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando [...] : gli anni d'oro del teatro di rivista, uscita nel 1978).
Autore di numerose monografie su celebri registi come Sergej M. Ejzenštejn, Marco Ferreri, Bernardo Bertolucci, John Huston, M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) della Storia del ...
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Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] anche il suo linguaggio cinematografico. Nel cinema, dopo aver lavorato come assistente del regista Victor Iliu (allievo di Sergej M. Ejzenštejn), esordì agli albori del regime di N. Ceauşescu, con il film Duminicǎ la ora şase («Domenica alle sei ...
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