Poeta italiano (Roma 1886 - ivi 1907). I suoi versi (raccolti da C. stesso nei volumi Dolcezze, 1904; L'amaro calice, 1905; Le aureole, 1905; Piccolo libro inutile, con A. Tarchiani, 1906; Elegia, 1906; Libro per la sera della domenica, 1906; poi dagli amici in unico vol., Liriche, 1909, n. ed. 1914, 1922 e 1959; e infine, con le poesie sparse, da S. Jacomuzzi in Poesie edite e inedite, 1968), di un ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] ”, vv. 34-35). Lo stesso vale per moduli sintattici come non essere che, pronti a rivitalizzare la figura, come in SergioCorazzini e nei crepuscolari («Io non sono un poeta. / Io non sono che un piccolo fanciullo che piange», “Desolazione del povero ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Presidente della Repubblica il Giudice della Corte Costituzionale Sergio Mattarella. L’11 dicembre del 2016, dopo Borgese. Nonostante l’apparenza dimessa, i poeti crepuscolari (S. Corazzini, A. Palazzeschi, M. Moretti, C. Govoni) fomentano un ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] retorica ha però poco a che vedere con le tonalità di un Corazzini: O mio cuore, o mio cuore dai fremiti selvaggi), con qualche rinunzia all’amore, Alba viene corteggiata da due fratelli, Sergio e Tristano; respinte con sprezzo le avances del primo, ...
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