Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] una sola persona disposta a credere il contrario. Quando passo io si alzano in piedi e si levano il cappello. Anche i poveri del quartiere Fiumara sono convinti che io posso disporre della morte e della vita delle persone: se io voglio, sono disposti ...
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C’è gente che avuto mille cose, tutto il bene, tutto il male del mondo. Io ho avuto solo te e non ti perderò, non ti lascerò per cercare nuove avventure ...(Io che amo solo te, Sergio Endrigo, 1962) Il [...] grande successo. All’epoca 650 mila 45 giri venduti erano davvero tanti. Sergio dall’aria triste si era innamorato di una segretaria e per lei di Ennio Zampa all'interno di un album con i grandi successi endrighiani tradotti in dialetto. A sua volta ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] ragione d’essere. A Palermo essa va meditata e capita […]. Chi sono i padroni di Palermo? Coloro che hanno nel pugno il destino di questa Letizia Battaglia col Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, a tenere la testa dell’amato ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] e critica di genere permette di mettere a fuoco i fatti e i protagonisti della “nera” di quegli anni (la banda ribella, Enzo G. Castellari, 1974; La belva col mitra, Sergio Grieco, 1977), si impongono nel linguaggio comune e divengono modi di ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] dei muli» (Maurice Druon); «Di Napoli non amo i musei, le chiese, i monumenti, e neppure il mare. Di Napoli amo la fosse amore... invece era un calesse – per La mazzetta di Sergio Corbucci, Amore a prima vista di Vincenzo Salemme, Opopomoz, film ...
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Ma dimmi tu dove sarà... Dov'è la strada per le stelle? Mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare…(Anna e Marco, Lucio Dalla, 1978) Al contrario di buona parte delle canzoni [...] e 1º a Salerno e dintorni). Nel 2023 è ancora tra i primi 11 tra quelli attribuiti alle nuove nate, nella classifica guidata , si riascolti quel capolavoro di musica e testo (scritto con Sergio Bardotti e Gianfranco Baldazzi) che è La casa in riva al ...
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Invece Ornella vuole vivere e cantare e deve dirti di no.(Tristezza per favore vai via, Ornella Vanoni, 1967) La tristezza di Ornella Vanoni è una canzone brasiliana scritta tra il 1963 e il 1965 dai brasiliani [...] vent’anni prima, in tempi beat, Lucio Dalla, in tandem con Sergio Bardotti, provava a rivolgersi a inevasi quesiti esistenziali: Lucio dove vai in una galleria di Nomi e cognomi accanto – tra i molti – a Maradona, ad Andreotti e a Renato Curcio ...
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Alberto SebastianiExpanded Buzzati. Tra letteratura e fumettoPisa, Fabrizio Serra Editore, 2024 Una delle nozioni più fertili della semiotica di Charles Sanders Peirce è stata indubbiamente quella di fuga [...] di personaggio (p.es. Un romantico a Milano, di Sergio Gerasi, 2018), oppure direttamente omaggiato attraverso una serie come per numerose strisce di fronte al classico deserto da cui i tartari non arrivano mai. E ancora Giacca stregata e Deserto ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] Ed è questo il modo dell’ultimo libro di Sergio Zatti, Il narratore postumo. Confessione, conversione, vocazione tutta la storia”, la morale condivisa da lui e dai suoi protagonisti («i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma [...] ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] gran vaccata» (Pavese 1966, d’ora in avanti citato come Lettere I, 426). L’11 settembre 1935 confida ad Augusto Monti: «Lei sa Einaudi, 1968.Pavese, C., Dialoghi con Leucò, introduzione di Sergio Givone, Torino, Einaudi, 1999.Pavese, C., Il mestiere ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
TELEMEDICINA
Sergio I. Magalini
La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido accesso sia ai medici specialisti che...
Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano la sua elezione. Si rifiutò di sottoscrivere...