Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] ragazza finita nel giro della malavita, e la collaborazione con cineasti italiani come Dino Risi (Anima persa, 1977) e SergioCitti (Casotto, 1977, film nel quale appare fuggevolmente in un sogno). Dopo Le dernier métro il suo percorso artistico si ...
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Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] , film ambientato nella Germania del nazismo, e quelle di un dolente siciliano, umiliato e offeso, in Vipera (2001) di SergioCitti e di un agente del FBI alle prese con una complicata inchiesta in Ginostra (2002) di Manuel Pradal. *
Bibliografia ...
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Attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castel Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Capace di sprigionare energia con la parola e con il corpo, B. ha assunto spesso, con i [...] di Il pap'occhio (1980) di Renzo Arbore. Dopo altre apparizioni televisive, è stato protagonista di Il minestrone (1981) di SergioCitti, esordendo poi dietro la macchina da presa con il film a episodi Tu mi turbi (1983), opera imperfetta e libera ...
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Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] da registi italiani quali Valerio Zurlini (Il deserto dei Tartari, 1976), Alberto Sordi (Il comune senso del pudore, 1976), SergioCitti (Due pezzi di pane, 1979) e soprattutto Francesco Rosi per Tre fratelli (1981), dove fu ancora una volta un ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] , punto d'incontro delle gangs dell'epoca. Tra gli altri registi con i quali ha collaborato sono da ricordare SergioCitti, Elio Petri, Liliana Cavani, Dino Risi, Maurice Pialat, Franco Zeffirelli, Claude Chabrol e Martin Brest. Ha lavorato raramente ...
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Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] ), Massimo Costa (Vuoti a perdere, 1998), Maurizio Sciarra (La stanza dello scirocco, 1998). Successivamente in Vipera (2001) di SergioCitti è stato un fascista truce e protervo, mentre nel 2002 ha interpretato in Ti voglio bene Eugenio di Francisco ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] sua presenza sul grande schermo, ma fornì ancora prove brillanti in alcuni dei suoi ultimi film, come Casotto (1977) di SergioCitti, Il marchese del Grillo, Testa o croce (1982) di Nanni Loy, Domani si balla! (1982) di Maurizio Nichetti.
Dagli anni ...
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Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] in Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1984) di Mario Monicelli, e nella serie televisiva Sogni e bisogni (1984) di SergioCitti.
Bibliografia
N. Orto, Maurizio Nichetti. Un comico, un autore, Chieti 1990; G. Canova, Nichetti, il geniale folletto, in ...
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Fofi, Goffredo
Bruno Roberti
Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario, nato a Gubbio il 15 aprile 1937. Il suo interesse per il cinema si è accompagnato a una visione politica, anche [...] Daniele Ciprì e Franco Maresco, Roberta Torre, Mario Martone, Pappi Corsicato) impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, o nella vicinanza a cineasti tardivamente riconosciuti o 'irregolari' come Gianni Amelio e SergioCitti. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] inquietante film girato dal punto di vista dell’estraneo alla vicenda di Gesù, a I magi randagi (1996) di SergioCitti (già collaboratore di Pier Paolo Pasolini).
Provocazioni di fine secolo
Gli anni Novanta offrono poche ma interessanti riflessioni ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
marchionnismo
s. m. La strategia gestionale di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat. ◆ Nasce il marchionnismo? Le parole che l’amministratore delegato ha pronunciato ieri al Lingotto sul rapporto tra Fiat e città sembrano...