Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] , punto d'incontro delle gangs dell'epoca. Tra gli altri registi con i quali ha collaborato sono da ricordare SergioCitti, Elio Petri, Liliana Cavani, Dino Risi, Maurice Pialat, Franco Zeffirelli, Claude Chabrol e Martin Brest. Ha lavorato raramente ...
Leggi Tutto
Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] ), Massimo Costa (Vuoti a perdere, 1998), Maurizio Sciarra (La stanza dello scirocco, 1998). Successivamente in Vipera (2001) di SergioCitti è stato un fascista truce e protervo, mentre nel 2002 ha interpretato in Ti voglio bene Eugenio di Francisco ...
Leggi Tutto
Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] sua presenza sul grande schermo, ma fornì ancora prove brillanti in alcuni dei suoi ultimi film, come Casotto (1977) di SergioCitti, Il marchese del Grillo, Testa o croce (1982) di Nanni Loy, Domani si balla! (1982) di Maurizio Nichetti.
Dagli anni ...
Leggi Tutto
Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] con la scrittura di western all'italiana, tra il 1967 e il 1971. Ma fu la collaborazione con un cineasta come SergioCitti, diretto 'erede' della lezione di Pasolini, che diede agio all'inventività di C. di potersi accordare alla cifra stralunata e ...
Leggi Tutto
Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] in Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1984) di Mario Monicelli, e nella serie televisiva Sogni e bisogni (1984) di SergioCitti.
Bibliografia
N. Orto, Maurizio Nichetti. Un comico, un autore, Chieti 1990; G. Canova, Nichetti, il geniale folletto, in ...
Leggi Tutto
Fofi, Goffredo
Bruno Roberti
Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario, nato a Gubbio il 15 aprile 1937. Il suo interesse per il cinema si è accompagnato a una visione politica, anche [...] Daniele Ciprì e Franco Maresco, Roberta Torre, Mario Martone, Pappi Corsicato) impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, o nella vicinanza a cineasti tardivamente riconosciuti o 'irregolari' come Gianni Amelio e SergioCitti. ...
Leggi Tutto
Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] nel delirio (1968) diretto anche da Fellini e da Roger Vadim; dalla leggiadra semplicità di Casotto (1977) di SergioCitti alle suggestioni barocche dell'ultimo Leone, quello di Once upon a time in America, dall'accumulazione cromatica di Pasqualino ...
Leggi Tutto
Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] registi con i quali ebbe modo di collaborare, sono da citare Antonio Pietrangeli, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, SergioCitti, Richard Fleischer, Jan Troell, Mike Hodges.
Bibliografia
S. Masi, Danilo Donati costumista e scenografo, in Scenografi e ...
Leggi Tutto
Spinotti, Dante
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Tolmezzo (Udine) il 24 agosto 1943. Raro caso di operatore televisivo passato con successo al cinema, ha lavorato prima in Italia e poi [...] la loro raffinatezza figurativa.
Lasciata la RAI, esordì nel cinema come direttore della fotografia con Il minestrone (1981) di SergioCitti. Rivelò ben presto una visione fotografica potente, in particolare in I paladini ‒ Storia d'armi e d'amori ...
Leggi Tutto
Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] di abbandonare la moviola. Tra gli altri registi con i quali B. ha lavorato, da ricordare Franco Giraldi, SergioCitti, Damiano Damiani, Tonino Valerii, Carlo Verdone, Pál Gabór, Pál Sándor, Gabriele Salvatores, Margarethe Von Trotta, Roberto Faenza ...
Leggi Tutto
Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
marchionnismo
s. m. La strategia gestionale di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat. ◆ Nasce il marchionnismo? Le parole che l’amministratore delegato ha pronunciato ieri al Lingotto sul rapporto tra Fiat e città sembrano...