CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] perché la libertà non sia oppressata") mostrano quanto il C. si sentisse vicino ai suoi concittadini; a Firenze del resto erano i suoi migliori amici, come R. Roselli e Leonardo Dati, insieme ai quali il C. frequentava, in via di Calimala, la bottega ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] pp. 239, 303; L. Tanfani Centofanti, Della chiesa di S. Maria del Pontenovo detta della Spina, Pisa 1871, pp. 104-106; I. B. Supino, I maestri d'intaglio e di tarsia in legno nella primaziale di Pisa, in Archivio storico dell'arte, VI (1893), pp. 167 ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] nel 1830 il cenobio bizantino di S. Caterina), egli apportò nel 1833, dopo la visita a Pola dell'imperatore Francesco I, restauri all'arco dei Sergi e al tempio d'Augusto. Al C. era stato offerto un altro incarico nel demanio a Gorizia, ma egli vi ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] Trieste 1926, pp. 23 s.; A. Sandonà, L'irredentismo nelle lotte politiche e nelle contese diplomatiche italo-austriache, Bologna 1932-38, I, p. 246; II, pp. 19 s.; III, p. 32; E. Predonzani, Ilcentenario di Ragosa, in Pagine istriane, VIII (1957), 29 ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] prima opera, La Genevieva (Napoli 1745), il B. indica i termini cui riferisce esplicitamente la propria operazione: si tratta di Perpetua martire (Napoli 1747), presentata da G. A. Sergio (che insiste nel concetto vulgato della poesia come sapienza " ...
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CRISTOFORO da Venezia (de Venetiis)
Sergio Guarino
Figlio dell'intagliatore Antonio da Venezia (Bonetti, 1919, p. 46), fu attivo come intagliatore e intarsiatore a Cremona nel sec. XVI. Nacque probabilmente [...] ibid., 1964, p. 239).
II coro è formato da 63 stalli, 37 riservati ai canonici nell'ordine superiore e 26 per i coristi in quello inferiore. Gli stalli superiori presentano il postergale decorato con due riquadri intarsiati: in alto si nota una serie ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] prudenza, e fece tenere sotto controllo i primi vaccinati nei dispensari antitubercolari di Milano Notizie sulla vita e le opere dell'E. sono state fornite dal figlio Sergio e dal Comune di Settala. Necrologi, in Profilassi attiva d. tubercolosi. ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] dopo aver insegnato a Padova (fra i suoi allievi Sergio Lorenzi). Nel 1926 I. Pizzetti lo chiamò alla cattedra di n.s., VII (2003), 2, p. 245; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 862; A. Della Corte - G.M. Gatti, Diz. di musica, pp. 356 ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] 277; XI, (1838), p. 824; XLI(1839), p. 648; XLIV (1842), p. 987; XLVIII (1846), p. 356;e in Gazz. musicale di Milano, I (1842), p. 101; G. Masutto, Imaestri di musica ital. del sec. XIX, Venezia 1884, p. 40;C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] di Bari che gli fu consegnata dai fratelli Sergio e Teofilatto (non ulteriormente identificabili). Qualche tempo 1877, n. 8, pp. 9 ss.; L. Auvray, Les registres de Grégoire IX, I, Paris 1896, n. 1654, p. 908; E. Asliok de Taron, Histoire univers., a ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...