BONAVENTURA da Brescia (de Brixia)
Sergio Martinotti
Nato a Brescia, fu musicista attivo nella seconda metà del sec. XV. L'Eitner riferisce a B. anche un'indicazione onomastica latina, "Anterus Maria [...] IV, Milano 1826, p. 124; H. Mendel-A. Reissmann, Musikalisches Conversations-Lexikon, II, Berlin 1872, p. 130; A. Valentini, I musicisti bresciani e il Teatro Grande, Brescia 1894, pp. 32 s.; F.-J. Fétis, Biogr. univ. desMusiciens, II, Paris 1878, pp ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] clero delle campagne e di alcuni Ordini religiosi come i teatini e i cappuccini (peraltro cacciati sin da principio con ordine Senato nel 1606.
Attorno al 1610 il D. fu chiamato tra i Dieci savi, ai quali, proprio in quel periodo, vennero in pratica ...
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AFFAROSI, Camillo (al secolo Luigi)
Sergio Bertelli
Nacque a Reggio Emilia dal conte Camillo e da Paola Scaruffi, il 17 marzo 1680; fu tenuto a battesimo dal governatore della città, il principe Luigi [...] Pietro in Modena. Alla scuola del Bacchini egli vi trovò condiscepoli i futuri cardinali G. Livizzani e F. Tamburini e con essi strinse , col. 1460; G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime..., I, Milano 1848, pp. 149, 301, 377; II, ibid. 1852, ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] traduzioni; in particolare, di Tolstoj: Guerra e pace,Sebastopoli,Il taglio del bosco,I due usseri,Anna Karenina,La morte di Ivan Iil'ič,La sonata a Kreutzer,Padre Sergio,Racconti;di L. N. Andreev: Novelle e drammi; di Čechov: Novelle; diDostoevskij ...
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BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] nella Dalmazia meridionale e nel Montenegro per saggiare le possibilità di rivolta, mentre lasciò il conte Janus de La Tour a mantenere i contatti col Bentinck. Il B. ritornò alla fine del 1811 con buone notizie: il vescovo di Cettigne e il pascià di ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] 1879, p. 262; F. Ambrosi, Scrittori ed artisti trentini, Trento 1894, pp. 318 s.; S. Battelli, A. C., in Mem. dell'I. R. Acc. di scienze, lettere ed arti degli Agiati in Rovereto, Rovereto 1901, p. 829; G. Quarantotto, Gl'Istituti medi giuliani nella ...
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AFFAITATI, Fortunio
Sergio Bertelli
Forse figlio di Antonio (secondo un'ipotesi del Lancetti), nacque a Cremona nel 1510. Trasferitosi - forse dopo la morte del suo protettore, papa Paolo III (1549) [...] la possibilità di richiamare l'anima nel cadavere, secondo procedimenti naturali (mediante suffumigazioni, unguenti e polveri di gemme). Qui i riferimenti sono agli esempi di Gesù Nazareno e Apollonio di Tiana - e non possono non riportarci alle tesi ...
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AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] di S. Alessandro. Nell'844 con altri vescovi accompagnò Ludovico II, mandato a Roma da Lotario I imperatore a chiedere ragione dell'elezione del papa Sergio II avvenuta senza il consenso imperiale. Pare certo inoltre che A. fosse tra quei vescovi che ...
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CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] con E. Cacciaguerra, altro cattolico militante, che esercitarono notevole influenza sulla sua formazione. Così, mentre frequentava i corsi di lettere all'università di Bologna, iniziò la pubblicazione a dispense del suo Dizionario ecclesiastico (poi ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] della pena di morte, da lui osteggiata e inserita poi nel nuovo codice emanato nel 1853.
Ammalatosi alla fine del 1856, chiese i conforti religiosi e fu spinto a una ritrattazione della sua opera; il che poi provocò vivaci polemiche.
Il B. morì a ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...