Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano la sua elezione. Si rifiutò di sottoscrivere le decisioni del concilio detto Quinisesto o Trullano (692), che pretendevano di imporre alla Chiesa romana regole disciplinari della Chiesa bizantina, ...
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Figlio (sec. 10º-11º) di SergioI. Resse il ducato col padre e quindi da solo (966-76), poi col figlio Giovanni I fino al 984, e ancora, dopo un breve periodo di governo di Adelterio (984-88 circa), da [...] solo fino al 1004 ...
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Greco (m. 705), successe a SergioI (701). Sostenitore dei Bizantini, si adoperò per comporre una ribellione di truppe italiche contro l'esarca Teofilatto, e riuscì ad allontanare da Roma Gisulfo I, duca [...] di Benevento, sopraggiunto per approfittare dei disordini antibizantini. Sostenne, con successo, la causa del vescovo inglese Wilfredo di York contro il re del Northumberland ...
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Primogenito (m. 870) di SergioI, fu associato (850) dal padre nel ducato. Inviato con suo fratello Cesario e 7000 uomini all'assedio di Capua, vi fu gravemente sconfitto (8 maggio 859). Successo al padre [...] (864), tentò una politica d'equilibrio tra l'Impero carolingio e quello bizantino ...
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1. Re britannico cristiano del Gwynedd (m. Heavenfelth 634); battuto da Eadwine re di Northumbria nel 629, si alleò con Penda, re pagano di Mercia. Uniti sconfissero Eadwine a Heathfield nel 633. Ne seguirono [...] re Centwine, visse da bandito nella foresta di Anderida; riconosciuto re dello Wessex (686), assoggettò il Sussex e conquistò l'isola di Wight. Convertitosi al cristianesimo, lasciò il trono (688) e l'anno dopo a Roma fu battezzato da papa SergioI. ...
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Scrittore (n. nel Wessex 640 circa - m. Doulting 709), monaco, quindi abate (675) di Malmesbury (per cui ottenne a Roma privilegio d'esenzione da SergioI) e anche vescovo (705) di Sherborne; propugnò [...] gli usi Romani. È autore di cantici in vernacolo, ora perduti; in latino scrisse il De metris et aenigmatibus, che conserva testi classici (specie Virgilio) e influì su s. Bonifacio; il De virginitate, ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] protetto imperiale. Così intervenne nella lotta tra Ignazio, patriarca di Costantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto di appello al papa; formulò nel sinodo romano dell ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] II, Giovanni V e Conone. E tacque SergioI, pur dopo la clamorosa approvazione del secondo Apologeticum II, certo opera di un contemporaneo, nel Liber pontificalis. a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 363-365; cfr. n. 157, Conon, cap. V, ibid ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] e collegi, in cui era esercitata l'amministrazione patrimoniale ed ecclesiastica del Papato. Ricevuto il suddiaconato da papa SergioI, ricoprì nel patriarchio l'importante ufficio di sacellario, e gli fu affidata la cura della bibliotheca. Promosso ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] il 28 giugno, alla vigilia della festa dei ss. Pietro e Paolo, e giorno nel quale il suo corpo venne traslato da SergioI nella basilica vaticana. Per influsso dei calendari gallicani, nel XII secolo la festa fu spostata all'11 aprile; dal 1971 la ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...