Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...] è svolta prevalentemente sotto la direzione di Neri Parenti, Sergio Corbucci e Luciano Salce, che hanno collaborato anche di Marco Ferreri. Nel 1971 la casa editrice Rizzoli raccolse i suoi racconti, pubblicati sulla rivista "l'Europeo", che hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Morandi e Nino Valeri
Sergio Bertelli
Sia Carlo Morandi sia Nino Valeri appartennero al gruppo di storici legati a Gioacchino Volpe e a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, [...] aver sposato le tesi di un nazionalismo aggressivo (Guerra per l’Europa, 1943), espresse giudizi ben diversi sul recente passato in I partiti politici nella storia d’Italia (1945). Gran parte di questi e degli altri suoi lavori fu raccolta in Scritti ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] ha saputo esprimere il fondo tormentato, le ambiguità, i conflitti interiori e i chiaroscuri dei suoi personaggi. Non a caso è commedia garbata come Nata di marzo (1958), altri come Sergio Leone e Liliana Cavani hanno evidenziato, per ruoli e contesti ...
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BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] religioso.
È da segnalare nello stesso volume, parte I, prime carte, la affettuosa biografia del padre Filippo integralmente La Vita di Padre Pozzo a cura di E. Benvenuti in Atti della I. R. Accademia degli Agiati in Rovereto,S. 3, XVIII (1912), pp. ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] e ricco di contrasti, è resa con amore, ed i caratteri e la profonda umanità sono messi in rilievo come degni la Dalmatie, III, Rome 1919, p. 651; A. Petravić, Pete studije i portreti, Zagreb 1935, pp. 7-36; U. Urbani, Ilromanzo del "Berretto rosso ...
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Bacalov, Luis Enrique
Lucetta Lanfranchi
Pianista e compositore argentino, nato a San Martín (Buenos Aires) il 30 agosto 1933. Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango [...] come testimonia la colonna sonora di Django (1966) di Sergio Corbucci. Nella vasta produzione di questo periodo spicca la printemps. In Milano calibro 9 (1972) di Fernando Di Leo i vari strumenti dialogano con ritmi molto serrati, mentre in La ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] . (secondo il Liber pontificalis, spinto dalla sua ambizione) sia stato l'unico a opporsi all'elezione di Sergio; egli scese in campo reclutando i suoi sostenitori tra le file del popolo romano e nelle campagne ("agresti populo") e, messosi alla loro ...
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NERO, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Franco Sparanero, attore cinematografico e teatrale, nato a San Lazzaro Parmense (Parma) il 23 novembre 1941. Caratterizzato da un fisico atletico e [...] Sciascia.Dopo aver interrotto gli studi universitari per seguire i corsi di recitazione teatrale presso il Piccolo Teatro di giunsero con il western Django (1966) di Sergio Corbucci dove, ispirandosi alle peculiarità dei personaggi interpretati ...
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BOMBI (Bombig), Giorgio
Sergio Cella
Nato a Ruda (Udine) da Giuseppe, maestro elementare, e da Luigia Populini il 5 luglio 1852, dopo alcuni anni di studi nel ginnasio di Gorizia s'impiegò nell'azienda [...] nel 1902 a presiedere l'Unione ginnastica. Ricusò, quindi, la candidatura alle elezioni politiche suppletive (1902) che i socialisti gli offrivano per presiedere la nuova Società politica friulana e partecipare alle agitazioni per la creazione di un ...
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DE FRANCESCHI, Marcantonio
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia attorno al 1510, ultimo dei due figli di Bartolomeo di Piero. Di famiglia tra le più "comode" del ceto cittadino e da tempo stabilmente [...] assegnata allo zio Andrea e al fratello Piero.
Morì a Venezia, con ogni probabilità prima del 1580, data nella quale i nipoti chiedevano di assumere in proprio, data la morte dello zio, il possesso dell'ufficio della cancelleria di Montagnana.
Fonti ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...