Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] lavoro svolto da Anthony Mann, autore di T-Men (1947; T-Men contro i fuorilegge) e di Raw deal (1948; Schiavo della furia), e il filone il proprio rapporto con il cinema classico, così come fa Sergio Leone in Once upon a time in America (1984; C ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] sistematica lucidità, come Jean-Luc Godard o Theo Anghelopulos (molto più numerosi sono infatti i maestri del long take, come Bernardo Bertolucci, Sergio Leone o lo stesso Anghelopulos), esempi di grande suggestione si trovano lungo tutti gli anni ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] Jimmy Dean, Jimmy Dean) di Robert Altman.
Come era accaduto per i f. di pellicola più stretti del 35 mm, anche quelli più larghi di widescreen. I film girati con questo sistema non furono molti, ma fra essi ci sono tutti i western di Sergio Leone, da ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] Il ritorno del regista (anche attore protagonista, come nei suoi altri film) a Nazareth, l'incontro con la sua famiglia e con i suoi amici, la fragilità delle speranze legate al processo di pace nato dagli Accordi di Oslo del 1993, sono descritti con ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] al 1982 in una ventina di occasioni. I caratteri più specifici dell'opera lirica sono destinati Sergio Miceli e tavola rotonda, Quaderni dell' I.R.TE.M., Atti, 5, Roma 1987.
Opera e cinema. Seminario di Sergio Miceli e tavola rotonda, Quaderni dell'I ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] fondarono la città di Fonda nello Stato di New York e i nonni intrapresero la strada del Far West per insediarsi nel dal magnate ferroviario di C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone, il direttore della prigione di There was a crooked man ( ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] terzi dei ricavi di tutti i film italiani nella stagione 1962-63. Dopo lo strepitoso successo europeo di Per un pugno di dollari (1964) di Sergio Leone, in cui compariva un giovane Clint Eastwood, il ciclo che ne derivò ‒ il più eclatante e duraturo ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] È l’amor che mi rovina), nel 1952 firmò due episodi de I sette peccati capitali (L’invidia di Rossellini e Avarizia ed ira di Eduardo pubblicitario per C’era una volta il west (di Sergio Leone) e, per realizzarla, dopo una meticolosa preparazione ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] ; La tunica) diretto da Henry Koster, The ten commandments (1956; I dieci comandamenti) sempre di DeMille, Ben Hur (1959) di William Wyler dell'avventura; Gandhi, 1982); tra gli italiani, oltre a Sergio Leone (Once upon a time in America, 1984, C'era ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] del p. con quella horror, ottenendo risultati originali e sorprendenti; Duccio Tessari (Arrivano i Titani, 1962) scelse più esplicitamente la strada dell'ironia, come fece Sergio Leone (El coloso de Rodas, 1961, noto anche come Il colosso di Rodi ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...