Figlio (m. 935) di Marozia e, forse, di papa Sergio III, eletto per volere della madre come successore di Stefano VIII (931); ribellatosi il fratello Alberico II alle nuove nozze della madre con Ugo di [...] G. fu dapprima messo in carcere, poi seguitò a esercitare le sue funzioni ecclesiastiche senza avere più alcuna influenza politica; fece ampie concessioni a favore del patriarca di Costantinopoli per agevolare i buoni rapporti di Alberico coi Greci. ...
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Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] , ma negano che a queste volontà, a queste attività, si possa dare il nome di energia.
I principali esponenti del m. furono Sergio di Costantinopoli e Ciro di Alessandria al tempo dell’imperatore Eraclio. Ripetutamente condannato dai papi, dopo un ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] 10º, ceduta da Benedetto VII al metropolita Sergio per fondarvi un monastero, assunse anche il nome di S. Alessio, che poi la guerra civile, si rifugiò in Francia. Più tardi, scomunicò i baroni ribelli (1263-64), e ritornò dopo la vittoria di Enrico ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] i Longobardi, ancora in gran parte ariani, e gli Anglosassoni. O. va inoltre ricordato per le lunghe controversie sorte per due sue lettere, scritte (633 e 634) a Sergio fu costretto a condannarle; il concilio Vaticano I (1869-70) affermò che O. non ...
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Figlio (m. 898) del duca Gregorio e fratello del duca Sergio II. Eletto vescovo nell'876, appoggiò il papa Giovanni VIII; la rivoluzione istigata da questo, dopo la sconfitta di Sergio ad opera di Guaiferio [...] di Salerno, mise in suo luogo A., che imprigionò e inviò a Roma il fratello, ma non aiutò poi il papa contro i Saraceni. A. si accostò anzi a costoro e fu scomunicato (881); poi, minacciando essi Napoli, si riconciliò col papa (882) e riuscì a ...
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WILLIBRORD, santo
Pio Paschini
Vescovo di Utrecht e apostolo della Frisiai nacque nel Northumberland verso il 657. Fu educato a Ripon sotto la protezione del vescovo Vilfrido; si fece monaco e, ordinato [...] e il loro capo Radbodo, si rifugiò presso Pipino d'Heristal e quando i Franchi ebbero sconfitto Radbodo poté iniziare la sua predicazione. Verso il 692 passò a Roma e da papa Sergio ebbe la conferma della sua missione. Tornato in Frisia distrusse con ...
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VERCELLONE, Carlo Giuseppe
Biblista, nato a Sordevolo presso Biella l'11 gennaio 1814, morto a Roma il 19 gennaio 1869. Entrato fra i barnabiti nel 1829, studiò a Torino e a Roma dedicandosi specialmente [...] Bibbia, a cui è principalmente legato il suo nome.
Utilizzando i consigli e alcuni studî del suo maestro, il barnabita Luigi le sue Dissertazioni accademiche (Roma 1864).
Bibl.: G. M. Sergio, Notizie intorno alla vita e agli scritti del P. C. ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] , mentre Clemente III, nell'autunno del 1190, lo creò cardinale diacono del titolo dei Ss. Sergio e Bacco. Alla scomparsa di Celestino III, l'8 gennaio 1198, I. venne eletto papa all'unanimità eadem die, all'età di trentotto anni. Dopo un pontificato ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] e l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 309-320; G. Marchetti Longhi, I Papareschi e i Romani, Roma 1947, pp. 7-22; R.U. Montini, Le tombe dei papi storia medioevale, II, Raccolta di studi in memoria di Sergio Mochi Onory, Milano 1972, pp. 524 s.; H ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] loro affermazione di essere stati costretti ad approvarne le decisioni; furono condannati soltanto i presbiteri Sergio (il futuro papa Sergio III), Benedetto e Marino, i diaconi Leone, Pasquale e Giovanni, insieme con coloro che avevano profanato la ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...