Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] Bartolomeo, un beneficio avuto in eredità dallo zio, il diacono Sergio, che poi gli fu tolto dall'arcivescovo Giorgio. Abitò infine 1928, pp. 61-82.
S. Muratori, s.v. Agnello, in EI, I, 1929, pp. 896-897.
Id., Agnello e il suo libro, Felix Ravenna ...
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AITELLI, Simone
Sergio Bertelli
Sacerdote corso originario di San Lorenzo, pievano di Borgo, fu tra i capi della rivolta filofrancese del 1729, insieme con L. Giafferi, A. Colonna, A. Ceccaldi e S. [...] s.l. [ma Firenze] 1771, pp. 52, 60; C. Rostini, Mémoires, in Bulletin de la Soc. des sciences historiques et naturelles de la Corse, I (1881), pp. 161-163, 221, 267-269, 335, 359-361; II (1882), pp. 78, 84, 86; G. Guelfucci, Memorie per servire alla ...
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GIOVANNI
Vasco La Salvia
Venne creato duca del Ducato bizantino di Napoli nel 711, forse nel settembre (l'entrata in carica del duca sembra sempre coincidere con il cambio di indizione e cioè con l'inizio [...] altrettanto semplici: "i tentativi effettuati dai Bizantini per sottrarre alla giurisdizione di Roma le Chiese dell'Italia meridionale non ebbero successo a Napoli" (ibid., p. 40): il già menzionato episodio dell'incontro fra il prete Sergio e il ...
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DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] busta 367/7; Ibid., Senato, Dispacci ambasciatori Milano, Rubricario, filza I, cc. 88-120; Ibid., Senato. Secreta, reg. 73, Relaz. degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di L. Firpo, I, Inghilterra, Torino 1965, pp. 345 s.; G. Trebbi, La ...
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CARLI-RUBBI, Agostino Giovanni
Sergio Cella
- Nato a Venezia nel giugno 1748dal primo matrimonio di Gian Rinaldo Carli con Paola Rubbi, fu tenuto a battesimo dal futuro doge Marco Foscarini che era [...] nel '58 fu portato a Capodistria, affidato agli scolopi del collegio del nobili e allo zio Stefano Carli.
Dopo il divorzio fra i genitori (1761), il C. rimase col padre che lo affidò al collegio di Parma; nel novembre '66 entrò nel collegio gesuitico ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] 20 aprile denunciò la manovra giolittiana "a danno del paese", suscitando i consensi del prof. L. De Marchi e del sen. G. , colpito in fronte da una pallottola austriaca, cadde fra i reticolati.
Il suo corpo, recuperato dai commilitoni solo oltre ...
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BELLASICH, Salvatore
Sergio Cella
Nacque a Fiume da Antonio e da Maria Cattalinich il 26 marzo 1890. Studente a Fiume e all'università di Budapest, appartenne giovanissimo alla società irredentista [...] pp. 433-435; A. Prodam, Gli Argonauti del Carnaro, Milano 1938, pp. 48, 80-82, 343-348; L. M. Torcoletti, Fiume e i paesi limitrofi, Rapallo 1954, pp. 273 s.; G. Giuriati, Con d'Annunzio e Millo in difesa dell'Adriatico, Firenze 1954, pp. 153-162; A ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] Trieste 1926, pp. 23 s.; A. Sandonà, L'irredentismo nelle lotte politiche e nelle contese diplomatiche italo-austriache, Bologna 1932-38, I, p. 246; II, pp. 19 s.; III, p. 32; E. Predonzani, Ilcentenario di Ragosa, in Pagine istriane, VIII (1957), 29 ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] di Bari che gli fu consegnata dai fratelli Sergio e Teofilatto (non ulteriormente identificabili). Qualche tempo 1877, n. 8, pp. 9 ss.; L. Auvray, Les registres de Grégoire IX, I, Paris 1896, n. 1654, p. 908; E. Asliok de Taron, Histoire univers., a ...
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AFFAITATI, Giovan Carlo
Sergio Bertelli
Nacque a Cremona nel 1500 da Tommaso, decurione dei mercanti della città, e da Petra Matcastra (il Denucé indica come madre Lucrezia Perspica, registrando, però, [...] Rossen alla città, l'A. appare tra gli animatori della difesa: è lui che convince gli altri mercanti a non trasferire i loro beni, che assolda soldati a proprie spese, che anticipa forti somme a Maria d'Ungheria per il pagamento dei soldati spagnoli ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...