Jančar, Drago
Sergio Bonazza
Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno, nato a Maribor il 13 aprile 1948. Le sue prime esperienze giornalistiche e letterarie risalgono al periodo degli studi a Maribor, [...] sguardo dell'angelo), il romanzo Posmehljivo poželenje (1993, Un desiderio ridicolo) e il dramma Halštat (1994, Hallstatt). Fra i saggi va segnalato soprattutto il polemico Egiptovski lonci mesa (1994, Vasi di carne egizi), nel quale J. ha analizzato ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] 1942), Fausto Bertinotti (Nordahl), Armando Cossutta (Meazza), Sergio Cofferati (Cremonese. Il tifo? Pacatezza e ironia), popolare incentrato sul ciclismo e sul Tour de France.
I caratteri e i risvolti più moderni del legame fra sport e letteratura ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] . 46 e nota, 271 e nota, e 278.
Le ricerche critiche di Lionello Venturi e di Sergio Ortolani hanno continuato, con diversi punti di vista, quanto riguarda i rapporti fra l'Aretino e le arti figurative. Il Vossler aveva detto, fin dal suo studio del ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Decameron, III, 8) è quella stessa calzata da Falananna, mentre i mascheroni tragici di Tancredi, Ghismonda e Guiscardo (Decameron, iv, I) ricoprono di nuovo Currado, Tiberia e Sergio. Ebbene, il contegno e le vicende, cui queste reincarnazioni danno ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] colloca quanto solo potentemente lo attira e lo esalta, ossia i ricchi impulsi dell’azione e della poesia, il caldo mondo
se polve ed ombra sei, tant
Se in parte anco gentile,
come i più degni tuoi moti e pensieri
son cosi di leggeri
da sì basse ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] il Broggia facciano riferimento proprio a questa politica di cui i primi anni del regno di Carlo III di Borbone ponevano religiosa di P. Giannone, cit., pp. 305-6.
43 Cfr. Sergio Zaninelli, Il nuovo censo dello Stato di Milano dallʼeditto del 1718 al ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] aveva trovato come suoi collaboratori, i Cossu, i Gemelli, i Cetti, i Capriata, un gruppo piccolo ma 1958.
Per le premesse del moto riformatore a Modena si veda SERGIO BERTELLI, Erudizione e storia in Ludovico Antonio Muratori, Napoli, Istituto ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Odescalchi, negli anni in cui era frequentato anche da Sergio Tofano che, con lo pseudonimo di Sto, pubblicava Le Gösta Adrian-Nilsson, che assimilò e trasmise nei suoi quadri i concetti e gli stilemi del futurismo italiano (Treno rapido, 1915 ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] . Egli era uno di quei pochi, che al grido d'Italia si levarono ritti, e pronti a tutto patire; e forse s'avvedeva che i più non s'erano che destati a mezzo, per dare una voltata sull'altro fianco e riaddormentarsi. Gran perdita ha fatto la patria e ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] III, passim; Ch. Montesquieu, De l'ésprit des lois, a cura di G. Truc, I, 3, Paris 1961, p. 102; Le vite degli arcadi illustri, a cura di G libri duodecim, Amstelaedami 1738, passim; G.A. Sergio, Prefazione, in G.V. Gravina, Opere italiane, ...
Leggi Tutto
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...