CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] d'un libello contro Manin a lui dedicato, in occasione dello scontro fra Licurgo Zannini e il dott. Mugnaini, per i sospetti che non mancassero fra gli emigrati le spie del governo austriaco), ma egli seppe mantenere in tali frangenti un contegno ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] del suo pontificato va collocata nel gennaio del 904, quando Sergio III, con l'aiuto di sostenitori franchi e romani, riuscì (cfr. ibid., p. LXIX).
Papsturkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, I, 896-996, Wien 1984, nr. 17, pp. 29-31.
Ae. Sarti-J ...
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Giovanni, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui si sa pochissimo: sappiamo solo che era un diacono della Chiesa romana e che venne eletto pontefice il 25 gennaio dell'anno 844. Venne deposto il medesimo [...] 643 - è la constatazione che il clero lateranense non compare tra le fila dei sostenitori di Sergio II).
La reazione dell'aristocrazia laica fu immediata. I Quiritum principes sventarono prontamente il tentativo di G. e riunitisi nella basilica di S ...
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monotelismo
Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente il m. nasce come affermazione [...] quella umana. Il movimento rimanda all’azione del patriarca Sergio di Costantinopoli e dell’imperatore Eraclio, che sancì l’ dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I fu definitivamente interdetto nel III Concilio di Costantinopoli ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...