AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] Vincenzo e di S. Alessandro. Nell'844 con altri vescovi accompagnò Ludovico II, mandato a Roma da Lotario I imperatore a chiedere ragione dell'elezione del papa SergioII avvenuta senza il consenso imperiale. Pare certo inoltre che A. fosse tra quei ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] che fautore di G. fu anche il clero lateranense che, non a caso, non compare tra le file dei sostenitori di SergioII.
Nel Liber pontificalis non vengono risparmiate parole dure per l'operato di G.; il biografo si premura di mettere in risalto il ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] notizie su di lui relative agli anni dei pontificati di Romano e di Teodoro II. Nell’898, dopo la morte di Teodoro II, furono eletti al pontificato contemporaneamente Sergio e Giovanni, ma solo quest’ultimo riuscì a essere consacrato, mentre ...
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SERGIO I, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO I, duca di Napoli. – Membro dell’alta aristocrazia militare e fondiaria del Ducato napoletano, figlio dei nobiles Marino ed Eupraxia, nacque in data imprecisata [...] considerevole riduzione dell’influenza politica regionale e dalla fine di ogni sostegno alla politica di Ludovico II. Secondo la Vita di Atanasio, Sergio, prima di morire nell’864, esortò tutti i figli a ubbidire al fratello vescovo.
Si attribuisce ...
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SERGIO, Vincenzo Emanuele
Marcello Verga
– Nacque a Palermo nel 1740. Nulla sappiamo della sua educazione, dell’ambiente familiare, al di là dell’appartenenza al milieux dei commercianti. Molto invece [...] assolutamente di auditori» (Archivio di Stato di Palermo, Miscellanea archivistica, s. II, 447). Il luogotenente generale del Regno respinse la proposta, ma alla fine del 1804 le cattedre di Sergio e di Balsamo erano riunite a favore di quest’ultimo ...
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SERGIO III, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO III, duca di Napoli. – Fratello minore (nato circa il 940) o figlio (nato circa il 950) del duca Marino II (969-976/977) cui successe dal 976-977 alla [...] poi attribuite ad altri tenutari. Infine si conosce il regesto di un diploma datato genericamente al regno di Basilio II, in cui un duca Sergio (III o IV – il documento sarebbe dunque del 1005-25) concedeva una casa sita nella junctura civitatis di ...
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SERGIO IV, duca di Napoli
Jean-Marie Martin
SERGIO IV, duca di Napoli. – Esponente della dinastia ducale (pervenuta al potere sotto Sergio I) che resse il Ducato napoletano sin dal IX secolo, figlio [...] che portò a Napoli l’abate di Montecassino Teobaldo (insediato da Enrico II ma tenuto a Capua quasi prigioniero dal principe per quasi quattro anni sin dall’agosto 1032).
Ammalato, Sergio IV lasciò nel 1033-34 il potere al figlio Giovanni V (già ...
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SERGIO V, duca di Napoli
Jean-Marie Martin
SERGIO V, duca di Napoli. – Appartenne alla dinastia ducale (pervenuta al potere sotto Sergio I) che resse il Ducato napoletano sin dal IX secolo, e nacque [...] ); ma già nel 1082 papa Gregorio VII si lamentava che Sergio fosse alleato con i Normanni di Capua.
Sono i documenti p. 162; G. Cassandro, La fine del ducato, in Storia di Napoli, II, 1, L’Altomedioevo, Napoli 1969, pp. 307-352; J.-M. Martin, Guerre ...
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SERGIO VI, duca di Napoli
Jean-Marie Martin
SERGIO VI, duca di Napoli. – Esponente della dinastia ducale (pervenuta al potere sotto Sergio I) che resse il Ducato napoletano sin dal IX secolo, fu console [...] .
Figlio del senatore Giovanni, fu associato al potere dallo zio Sergio V (che non aveva figli) tra il 1067 e il p. 135); G. Cassandro, La fine del ducato, in Storia di Napoli, II, 1, L’Altomedioevo, Napoli 1969, pp. 307-352; The Oxford Dictionary of ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] acquisito subito la collaborazione di Pasquale Saraceno e Sergio Paronetto, che nei primi mesi del 1943 parteciparono I cattolici trentini sotto l'Austria, a cura di G. De Rosa, I-II, Roma 1964; e alcune lettere dello stesso periodo in L. Bedeschi, Il ...
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Cofferati-pensiero
(Cofferati pensiero), loc. s.le m. inv. La linea politica di Sergio Cofferati. ◆ Più importanti sono altri passaggi del Cofferati pensiero, e uno di essi mi ha sbalordito per la sua rudezza. Ha affermato che il sindacato...
decofferatizzato
p. pass. e agg. Sottratto all’autorità di Sergio Cofferati. ◆ Sul muro in fondo allo stanzone e alle finestre sventolano gli striscioni, «zona decofferatizzata», ed è soprattutto di lui che si parla, del sindaco «finto rosso...