Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] in quegli anni: Gian Vittorio Baldi, Marco Bellocchio, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Seta, Marco Ferreri, SergioLeone, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, i fratelli Taviani. Si stavano configurando fondamentali novità per i critici di ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] nel frattempo con gli ultimi peplum, attese fino al 1965, quando vi fu girato Per qualche dollaro in più di SergioLeone, per prendere parte in maniera consistente al nuovo filone. L'alto ritmo di produzione obbligava talvolta a ricorrere ai villaggi ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dell'innocenza) di Martin Scorsese e costumista di Once upon a time in America (1984; C'era una volta in America) di SergioLeone e Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-Jacques Annaud; Nanà Cecchi, che ha collaborato con Ettore Scola ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] di tecniche diverse, sperimentate negli arrangiamenti della nascente industria discografica (applicate nel sodalizio ventennale con SergioLeone), nel determinismo postweberniano e nella musica aleatoria postcageiana della sua produzione per concerto ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] ‒ Gli intoccabili) analizza attraverso esemplari storie di gangsterismo il proprio rapporto con il cinema classico, così come fa SergioLeone in Once upon a time in America (1984; C'era una volta in America), mentre Scorsese parte dalla mafia ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] -Luc Godard o Theo Anghelopulos (molto più numerosi sono infatti i maestri del long take, come Bernardo Bertolucci, SergioLeone o lo stesso Anghelopulos), esempi di grande suggestione si trovano lungo tutti gli anni Quaranta. Nel cinema di Welles ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] ad altri tipi di widescreen. I film girati con questo sistema non furono molti, ma fra essi ci sono tutti i western di SergioLeone, da Per un pugno di dollari (1964) a Giù la testa (1971).
Il f. Cinemascope entrò in difficoltà nel corso dei primi ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] a vista!) di Donald Siegel, il gelido killer prezzolato dal magnate ferroviario di C'era una volta il West (1968) di SergioLeone, il direttore della prigione di There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di Joseph L. Mankiewicz, il burbero e ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] tutti i film italiani nella stagione 1962-63. Dopo lo strepitoso successo europeo di Per un pugno di dollari (1964) di SergioLeone, in cui compariva un giovane Clint Eastwood, il ciclo che ne derivò ‒ il più eclatante e duraturo di tutti ‒ avrebbe ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] inventiva: nel 1968 gli fu richiesta una gigantografia a scopo pubblicitario per C’era una volta il west (di SergioLeone) e, per realizzarla, dopo una meticolosa preparazione come era nel suo stile, creò un ingranditore speciale; del resto più ...
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padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. Telefonini, computer, sms. Mi trovi uno...
western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...