Pittore norvegese, nato il 18 giugno 1831 a Drammen, morto a Oslo il 14 ottobre 1892; studiò all'università di Oslo, ma compì la sua cultura artistica nell'Accademia di Copenaghen e tra il 1851 e il '52 [...] 1879 eseguì una seriedi disegni per illustrare il volume di Asbjørn Knudsen, Scene della storia norvegese.
È uno dei pochi pittori di soggetti storici che abbia dato la Norvegia; pur tuttavia le sue opere di piacevole composizione non sono riuscite ...
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Medaglista, nato a Parigi il 10 giugno 1856, morto a Neuilly-sur-Seine il 3 marzo 1905. Allievo del Ponscarme, cominciò ad esporre ai Salons sin dal 1879; la sua produzione divenne però più abbondante [...] in fretta, senza alcuna ricerca dicomposizione o di effetti decorativi e senza passare per l'intermediario del disegno; ma il C. poneva tutte le sue cure nella ricerca di un'espressione pittorica, d'una seriedi piani concepiti per raggiungere un ...
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Incisore fiammingo, nato a Bolsward (Frisia) nel 1581 circa; morto in Anversa il 12 dicembre 1659. Nel 1625 era ad Anversa maestro nella gilda di S. Luca; nel 1628 si stabiliva a Bruxelles: la sua prima [...] l'Annunciazione e il Cristo colpito dalla lancia (1631). Pubblicò una seriedi Grandi paesaggi e cacce del Rubens, in cui la migliore stampa di collaboratori e a spese dei magistrati di Gand, incise, su disegni di Erasmo Quellin, un'ampia composizione ...
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Musicista tedesco, nato a Newchwang (Cina) il 6 gennaio 1903. Intrapresi gli studi musicali a Reval in Estonia e poi in Siberia, dove risiedette dal 1914 al 1920, li completò a Berlino, dal 1922 al 1926, [...] di Dresda. Nel 1945 fu nominato direttore di Radio Berlino e nel 1948 professore dicomposizione alla Hochschule für Musik di ", consistente nel basare la costruzione ritmica di un pezzo su una seriedi battute ognuna delle quali presenta una unità ...
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. Le macchine che trasformano l'energia meccanica in energia elettrica si dividono in due gruppi: le dinamo che producono una corrente continua e gli alternatori che forniscono una corrente alternata. [...] viene detta eccitatrice. L'indotto è costituito da un nucleo di lamine di ferro fornito di opportune scanalature entro cui è posta una seriedi rocchetti con gli avvolgimenti. La composizione lamellare del nucleo è necessaria per evitare che esso sia ...
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TAVELLA, Carlo Antonio
Orlando Grosso
Pittore, nato a Milano nel 1668, morì a Genova nel 1738. Allievo del pittore Giuseppe Merati e poi di G. Gruembroeck, il Solfarolo, dopo un lungo viaggio nelle [...] , portando nuovi elementi alla teatrale composizione fantasiosa e artificiosa del paesaggio tavelliano trovano nelle quadrerie genovesi e il gabinetto civico dei disegni di Palazzo Rosso possiede una seriedi suoi disegni.
Bibl.: C. G. Ratti, Vite ...
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Ghirri, Luigi
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Scandiano (Reggio nell'Emilia) il 5 gennaio 1943, morto a Reggio nell'Emilia il 14 febbraio 1992. Intrapresa l'attività fotografica a Modena nel 1971, [...] Ottanta è la raccolta Topographie-Iconographie, in cui soggetto e composizione rinviano a significati che si rivelano distanti e sono spesso ironicamente stridenti. Nel 1989 ha realizzato una seriedi immagini nello studio del pittore G. Morandi, che ...
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MÉRYON, Charles
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Incisore d'origine inglese, nato a Parigi il 23 novembre 1821. Servì in marina facendo grandi viaggi, segnatamente in Oceania, e ne riportò disegni e gli [...] composizione più vasta: L'assassinat de Marion-Dufrêne dans la baie des Îles, Nouvelle Zélande. Copiando acqueforti di Zeeman e di Van de Welde e seguendo i consigli di Eseguì alcuni ritratti e una mirabile seriedi 22 acqueforti su Parigi (1850-1854 ...
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Pittore, nato il 29 aprile 1867 a Kecskemét, vive a Budapest. Studiò a Budapest, a Weimar e a Parigi. Esordì con una seriedi quadri di vita proletaria, di fattura rude e larga. In una seconda fase, stabilitosi [...] , e comprende pitture dicomposizione chiusa, di forme sintetiche e di abbassata tonalità unificatrice. a esporre alla biennale di Venezia sin dal 1901. All'esposizione di arte ungherese tenuta a Roma nel 1927, figurò con una seriedi 12 opere.
Bibl.: ...
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PROGRESSIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Il principio della simmetria, operante nella musica, così come nelle altre arti, ha dato origine alle progressioni. In senso melodico si chiama con tale [...] riferisce a una seriedi accordi e alla loro speciale concatenazione. In senso contrappuntistico, si tratta di un intero episodio esista composizionedi tal genere, nella ricca opera di J. S. Bach, dove non entri almeno un accenno di progressione. ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...