MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] del Latte del Correggio (Budapest, Muso di belle arti), la composizione si caratterizza per l’organizzazione delle figure ritrattistica, essendogli stata riferita una seriedi dipinti che raffigurano soprattutto personaggi di medio rango, dove il M., ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] in quelli politici e parlamentari; vasta, di carattere internazionale e di diversa composizione politica era anche la cerchia delle sue altro, dal positivo esito di una seriedi conversioni "minori" e da interventi di sostegno al cambio e alla ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] è documentato da una seriedi sette lettete scritte tra il 26 settembre e il 12 dice mbre di quell'anno, la prima ulteriore testimonianza - accanto ai più noti casi delle composizionidi Stradella - di come la "forma" del concerto grosso sia nata e ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] l'eresia e il C. riuscì pure ad indurre una seriedi prelati francesi ad offrire un trentesimo delle loro entrate per la legazione fu la composizione del conflitto tra Pisani e Genovesi a San Giovanni d'Acri. Poi, nel corso di un incontro svoltosi ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] venne commissionata, non si sa da chi, una seriedi dodici tele che illustrasse le cosiddette Solennità dogali, i incisioni che Giovan Battista Brustolon aveva ricavato da composizioni originali di Giovanni Antonio Canal e che erano state pubblicate ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] e Matteo e nel paesaggio e nell'architettura visibili nelle seriedi pannelli di predella ora a Washington, al Vaticano, a Berlino, a i metodi di lavoro di G., la sua adozione di singoli motivi e di intere composizioni dai maestri di età precedente o ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] per dubitare che l’opera sia interamente di Tiziano, soprattutto perché vari elementi della composizione si ritrovano in altre pitture che . La più importante commissione di Federico fu una seriedi undici pitture di Imperatori romani per un ambiente ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] di nascita intorno al 1374, e comunque impedisce di spingersi oltre il 1375-76.
La ricostruzione dell'iter formativo di J. nonché la composizionedi un corpus di tratta dell'unico esemplare realizzato di una seriedi dodici pezzi, pensati come ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] v. 2541). Negli anni francesi si situa la composizione delle tre grandi opere brunettiane, Rettorica, Tresor e, fr., 1110 (inizio sec. XIV, di origine piccarda). Ultimamente Beltrami (1988) ha individuato una seriedi errori d'archetipo e negato che ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] di Modena, Modena 1720, p. 209; dell'oratorio a quattro voci La fuga di s. Teresa, Firenze 1718, è incerta la data dicomposizione e lo sforzo organizzativo limitarono le ricerche (la serie delle osservazioni alla meridiana in S. Petronio mostra ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...