Pianista statunitense (n. Allentown, Pennsylvania, 1945). A New York dal 1956, rivelò sin dagli esordî (con i Jazz Messengers, con C. Lloyd, con M. Davis e con un proprio trio) uno stile originale - influenzato [...] lirismo in un multiforme lavoro di approfondimento del rapporto composizione-improvvisazione, che lo conduce del 2016 A moltitudine of angels, set di quattro CD contenenti registrazioni inedite di una seriedi concerti in piano solo tenuti in Italia ...
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Pittrice russa (Mosca 1889 - ivi 1924). Una delle personalità di maggior rilievo dell'avanguardia russa. Nelle sue opere più significative la scomposizione delle forme si concilia con l'elemento dinamico.
Vita
Di [...] Malevič in opere come la Figura seduta (1915) e quella di V. Tatlin nella serie dei Rilievi (1916), si impone con uno stile personale dicomposizione astratta nelle serie Pitture architettoniche (1916-18) e Costruzioni Spazio-Forza (1921-22): queste ...
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Musicista (Firenze 1690 - ivi 1768). Studiò con lo zio Antonio e con G. C. Bernabei, G. M. Casini, F. Gasparini. Svolse un'intensa attività concertistica in Italia, poi (1714) a Londra, dove fu considerato [...] teatrali; infine visse a Pisa (1745-50) e si stabilì poi a Firenze. Delle sue composizioni pubblicò due seriedi sonate per violino (1721 e 1744) e una di sonate per violino e flauto, lasciando in manoscritto alcune opere teatrali, molte altre sonate ...
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Pittore inglese (Lancaster, Penn., 1883 - New York 1935). Dopo aver studiato a Filadelfia completò la sua formazione frequentando, a Parigi, l'Académie Julian e l'Académie Colarossi (1912-14); a New York, [...] affrontando con espressiva sensibilità temi diversi (fiori, scene di vaudeville, composizioni ispirate da testi di É. Zola, H. James, E. A. Poe). Soprattutto dopo il 1917 una seriedi tempere con paesaggi architettonici rivela la sua originale ...
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Musicista (Tortosa 1841 - Barcellona 1922). Studiò con J. Nin nella cappella della cattedrale di Tortosa. Nel 1867 pubblicò i primi scritti critici. A Barcellona diresse (dal 1873) un'orchestra d'operette, [...] composizione; quindi (1894) fu chiamato all'Accademia di Spagna e (1895) al conservatorio e all'ateneo di Madrid. P. cercò nella sua opera di compositore, come in quella d'insegnante e di musicologo, di edizioni di musica spagnola, e una seriedi ...
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Musicista francese (Montaud, Loira, 1842 - Parigi 1912). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Laurent, N.-H. Reber e A. Thomas, e ne uscì nel 1863 vincendo il Prix de Rome. Divenne rapidamente famoso [...] Bazin alla cattedra dicomposizione al conservatorio e divenne membro dell'Institut. Dal 1896 in poi lasciò l'insegnamento dedicandosi unicamente alla composizione. M. è il più fortunato operista francese del suo tempo: nella numerosa serie delle sue ...
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Musicista (Londra 1842 - ivi 1900); studiò alla Royal Academy of music di Londra e al conservatorio di Lipsia; a Londra (dal 1861) fu prof. dicomposizione e direttore di un'importante scuola di musica. [...] , in collab. con il librettista W. S. Gilbert (v.), una seriedi operette (14 in tutto, di cui 13 dette Savoy operas in quanto rappresentate al teatro Savoy di Londra) dotate di gusto melodico e vivacità, ancor oggi amate nel mondo anglosassone (tra ...
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Archeologo (Berlino 1886 - ivi 1945), allievo di C. Robert; prof. nell'univ. di Giessen (1916), e poi di Berlino (1922-45). Presidente dell'Istituto archeologico di Berlino (1922-23), organizzò scavi a [...] miceneo fino al tardo Impero. Pubblicò una vasta seriedi opere sulla composizione della pittura pompeiana, sugli affreschi di Tirinto e di Micene, sull'Acropoli, su Olimpia, sul tempio arcaico di Corfù, sull'arte augustea, sui sarcofagi romani (nel ...
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Scrittore francese (Parigi 1718 - ivi 1805); protetto da Voltaire, scrisse numerose poesie d'occasione, alcune odi e le Lamentations de Jérémie, 1757, che sono la sua opera poetica principale; si dedicò [...] poi alla composizionedi romanzi sensazionali, di cui pubblicò tre serie: Les délassements de l'homme sensible, 2 seriedi 6 voll. ciascuna, 1783-87; Les épreuves du sentiment, 6 voll., 1806. Al teatro diede drammi e tragedie di un genere macabro e ...
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Yun, Isang
Marta Tedeschini Lalli
Compositore coreano naturalizzato tedesco, nato a T'ongyŏng il 17 settembre 1917, morto a Berlino il 3 novembre 1995. Dopo una prima fase di formazione musicale in [...] Nel 1971 ottenne la cittadinanza tedesca. Docente dicomposizione alla Berliner Hochschule der Künste (1970-85), violino e orchestra (1981). Nel periodo successivo videro la luce una seriedi Sinfonie (alla prima del 1982-83 ne seguì una ogni anno, ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...