COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] fu maestro di cappella all'Ospedale degli incurabili dedicandosi anche alla composizionedi oratori oltre che di opere teatrali impegnato nella supervisione di opere serie, molte delle quali composte da lui, e di "pasticci" di altri compositori - ma ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] Roma e Venezia, e negli anni successivi le sue opere serie furono ben accolte nei principali teatri d'Italia.
Un consolidati al tempo di Pergolesi.
Il Credo autografo consegnato nelle mani di Burney non fu l'unica composizione del L. conosciuta ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] di una lunga serie, culminata con L'ereditaa [sic] del Felis, in dialetto milanese, data al teatro Filodrammatici di Milano per poter procedere nella composizionedi Manon Lescaut, arenatasi su problemi di natura drammaturgica, credette opportuno ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] di far debuttare la diciassettenne soprano A. Catalani nella Lodoïska di S. Mayr, e di commissionare al declinante Cimarosa due opere serie opera italiana integralmente cantata, dedicandosi alla composizionedi musiche per lavori teatrali con dialoghi ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] di una nuova sensibilità artistica aperta alla più varie possibilità espressive.
Autore dicomposizioni strumentali Répertoire international des sources musicales. Einzeldrucke vor 1800 - Serie A/I, a cura di K. Schlager, Kassel 1971, p. 447; C ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] Roma, ove, su libretto di P. Metastasio, presentò al pubblico del teatro Argentina l'opera seria Demetrio; quindi nuovamente a composizioni, suonando tutti all'unisono" (cit. in Enc. dello spettacolo, col. 568).
Sappiamo che almeno L'osteria di ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha collaborato costantemente con registi teatrali e cinematografici e con coreografi, trasferendo [...] con R. Shankar, dal quale imparò a strutturare la composizione per cicli ritmici, come in molta musica orientale, maturando di The hours (2002) di Stephen Daldry.Nel 1983 Peter Greenaway gli ha dedicato uno dei documentari della serie Four ...
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BAS, Giulio
Alberto Pironti
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco [...] Per l'editore Desclée di Roma, il B. curò poi le diverse serie del Repertorio di melodie gregoriane trascritte ed e per la composizione negli otto modi, con un'appendice sulla risposta nella fuga (Torino 1920, S.T.E.N.) e Manuale di canto ambrosiano ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi dicomposizione risalgono [...] , sulle tracce di J. C. Bach che doveva essere il suo primo modello anche nella composizionedi concerti. Dall'Inghilterra 'imperatore, e una Messa (n. 49 del catalogo di von Köchel). La serie dei viaggi di M. si concluse in Italia: vi giunse nel 1768 ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] d'Aquitania, cui fece seguito la prima opera seria Salustia. Fu poi maestro di cappella (1732-34) del principe Ferdinando Colonna di Stigliano e si dedicò alla composizionedi cantate e musiche strumentali. Svolse contemporaneamente un'intensa ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...