BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] degli altari della Carità sin ora non risolto. In questa seriedi tavole belliniane eseguite nel settimo decennio del secolo debbono riconoscersi le mani di Giovanni e di Gentile come anche quella di Lauro Padovano, ma gli studiosi non sono d'accordo ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] , intraprendendo su consiglio di F. Germani gli studi dicomposizione con D. Paris e di pianoforte con E. Arndt.
Gli anni Cinquanta segnarono in maniera decisiva la vicenda complessiva dell'E. e lo condussero attraverso una seriedi incontri e tappe ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] di opposizione all'ultimo barocco. Nella sua scultura più che la monumentalità romana fu sempre presente una composizione essere il primo di una seriedi copie di statue antiche inviate dal D. in Inghilterra per decorare residenze di campagna e per ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] 1517, la seriedi Cristo con gli apostoli (ibid., pp.79-91), che presenta nessi con disegni di Giulio Romano databili intorno al 1517.
Un altro punto di riferimento è la data 1517, iscritta nel celebre disegno di Rosso Fiorentino con composizionedi ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] I di Savoia, cui avrebbe inviato (secondo Canna e altre fonti), nel 1588 una raccolta di proverbi alla cui composizione definitiva all'Onore universale, di cui si ricerca una definizione attraverso una ricchissima seriedi esempi che ne illustra ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] celebrò poco più tardi l'evento nell'egloga Laurea.
Una seriedi stampe, del tipo dei tarocchi del Mantegna, acquistata in una bottega di Venezia, fornì al L. lo stimolo per la composizione dei due libri De gentilium deorum imaginibus, poemetto ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] 1900-54 (vengono aggiunte le ultime raccolte, in ordine dicomposizione: Epigrafe, Uccelli e Quasi un racconto, Sei poesie per 244-267. Oltre ai tempestivi interventi di G. Debenedetti (in Id., Saggi critici. Serie prima, Firenze 1929, ad ind.; ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] che il G. era stato autore di "libelli e di poesie infami e satiriche". Di scritti di tal fatta non resta però traccia, a meno che non si debba pensare al Libro di sorti, di cui non è nota la data dicomposizione, ma che è generalmente riferito agli ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] dunque grosso modo contemporaneo di G.), ove l'opera logica di G. è più volte citata. La composizionedi questo commento, secondo assunzione della teoria scotista del movimento, concepito non come seriedi stati unificata dal soggetto che li vive, ma ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Ancora nel 1613 il M. firmò e datò una seriedi opere di un certo rilievo nella transizione verso la fase più , S. Niccolò degli Alienati), la cui composizione si richiama all'Immacolata del duomo di Massa Marittima eseguita dal M. una quindicina d ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...