FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] 1860, in collaborazione con A. Boito, presentò al saggio dicomposizione la cantata Il quattro giugno che riscosse successo per l'originalità Società del quartetto la IX Sinfonia di Beethoven (1878) e, dopo una seriedi concerti a Bologna e Ravenna, ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] su commissione una seriedi lavori e si costruì al contempo una solida fama come virtuoso di organo e di clavicembalo. In quest dal 1765. La sua prima composizione teatrale documentata è L'isola della fortuna, su libretto di G. Bertati, messa in scena ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] prodotto un’ampia letteratura specialistica, dai trattati dicomposizione e di canto alle recensioni degli spettacoli musicali.
, terminologici, con la nascita di tutta una seriedi sinestesie e di metafore basate sulle arti figurative e ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] canto con A. Busti e composizione con S. Mercadante. Dedicatosi alla composizione quando era ancora allievo del si rivelò nella scelta degli artisti e nella sorprendente seriedi novità presentate spesso in prima esecuzione italiana, come ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] critica e la lucida tensione interpretativa di Degrada si manifestarono in una seriedi saggi dedicati alla storia dell’opera, culturale per una corretta valorizzazione e fruizione delle composizioni del passato (via via aggiornata, nel corso ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] ..., pubblicato dal F. a compimento dell'esperienza di Torgau), una gagliarda di sua composizione fu "sonata et cantata in ecco". Nell a testimonianza di una singolare coscienza didattica, è corredato nel fine da una seriedi accurate istruzioni ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] che il 25 giugno 1768 ricevette la nomina onorifica di "Titularrat" (consigliere titolare). A questo periodo risalgono, oltre alle numerose composizioni sacre e liturgiche, una seriedi drammi per musica su testi metastasiani e serenate confacenti ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] sono di presunta attribuzione al Bianchi. Si ricordano, inoltre, una lunga seriedi arie staccate, di duetti, di cantate, di scene sonora,seguito da un trattato teorico-pratico di contrappunto e dicomposizione ideale, steso forse (Fétis) negli anni ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] , il L. impiegò nella Sinfonia anche la serie dodecafonica, come tale annotata sul frontespizio dell'inedita , s.l. né d. [ma Firenze 1959]; La cattedra dicomposizione nei conservatori musicali, in Gazz. di Parma, 14 apr. 1959, p. 3; Dove va la ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] sono soprattutto le elaborazioni di melodie gregoriane; nella seriedi inni, Magnificat e messe può essere interessante constatare la presenza di una sua composizione nell'Intavolatura di Giovanni di Lublino (Cracovia Biblioteca dell'Accademia ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...