ZINGARELLI, Nicola
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli il 4 aprile 1752, morto a Torre del Greco il 5 maggio 1837. Nel conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli studiò composizione con [...] intitola Annuale di Loreto (e comprende un gran numero di brevissime Messe) e a parecchie opere teatrali serie e buffe. Attendendo con grande zelo e severità all'insegnamento, non trascurò la composizione da chiesa. Il suo Miserere a 4 voci del 1826 ...
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ZIINO, Ottavio
Roberto Pagano
Compositore, direttore d'orchestra e didatta italiano, nato a Palermo l'11 novembre 1909, morto a Roma il 1° febbraio 1995. Studiò composizione al conservatorio di Palermo [...] di Santa Cecilia a Roma con I. Pizzetti (composizione) e B. Molinari (direzione d'orchestra). Fu docente di esercitazioni orchestrali e lettura di baritono, coro e orchestra (1956) e la serie dei Concerti per strumento solista e orchestra; questi ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] badi che la fortuna di questa composizione attestava il punto di vista multifunzionale dei fedeli 1927, 195222, pp. 41-42.
20 Solenne consacrazione di un popolo a Maria Addolorata, «Giardinetto di Maria», 2 (serie 3), 1870, 4, coll. 115-116.
21 I ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Marchesi.
Pacini narra un aneddoto circa la sua prima composizione, un Kyrie, che avrebbe scritto nottetempo, dopo Scala, e in un’opera seria; Ricordi ne pubblicò tre brani, e furono le prime musiche di Pacini edite. Il fortunatissimo debutto ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] ai suoni della triade maggiore; per esempio, la serie ideale di armoniche superiori di una corda che suona un do1 produce: do2, stesso Rameau di modellare la successione temporale dei fondamentali degli accordi in una composizione musicale utilizzando ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] ritorno a Lisbona del re Giovanni di Portogallo.
Nel 1822 fu la volta di Mandane,regina di Persia (opera seria in 2 atti, libretto F il teatro della città.
Del centinaio circa dicomposizioni vocali e strumentali di genere sacro composte dal C. "in ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] pubblicata a Ferrara nel 1707. Gran copia dicomposizioni sacre e profane del B., rimaste , Bologna, Della Volpe, 1776 (attribuito a p. Martini; in Appendice Serie cronologica de'principi dell'Accademia Filarmonica, con aggiunte manoscritte p. 11 e ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] stretto tra la concorrenza dell’opera buffa e di quella seriadi Jommelli, nei vent’anni successivi Perez propose Bartolozzi, del Mattutino de’ morti, unica composizione completa pubblicata in vita di Perez, che sempre nel 1774 venne affiliato ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] , perlopiù in piccoli ruoli di tenore serio.
Morì a Bologna il 25 marzo 1719.
Sempre idiomatico e fantasioso nella scrittura per strumenti ad arco, Pietro Paolo si rivela non meno scaltrito nella composizione vocale, capace di passare con facilità da ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] adattamenti strumentali dicomposizioni vocali, ma presentando - nei due ricercari - i primiesempi di forme di rubriche, 410, p. 11; Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, busta 1069, serie E. XXVI. 2 (lettere di Eleonora); Arch. di Stato di ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...