trasformata
trasformata termine con cui si identifica una funzione, una curva, un’espressione, una figura, in generale un “oggetto” matematico, ottenuto attraverso l’applicazione di una trasformazione, [...] generale espressa in forma integrale o come somma di una seriedi funzioni. Tra le più note la trasformata diFourier (→ Fourier, trasformazione di), la trasformata di Laplace (→ Laplace, trasformazione di) e la trasformata Zeta (→ Z-trasformazione ...
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Severini
Severini Carlo (Arcevia, Ancona, 1872 - Pesaro 1951) matematico italiano. Professore di calcolo infinitesimale presso le università di Catania (1906) e di Genova (1918-42), ha dato importanti [...] equazioni differenziali e integrali, delle funzioni analitiche, dei gruppi continui finiti, degli sviluppi in seriedi funzioni ortogonali e delle serie doppie diFourier. È noto per aver dimostrato per primo, nel 1910, e indipendentemente da D.F ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] o raggruppata in una serie ripetuta). Tra le plurifamiliari, contraddistinte dalla presenza di disimpegni comuni (scale, utopista C. Fourier o il Familisterio di J.B. Godin; il Karl Marx Hof di K. Ehn a Vienna; l’Unité d’Abitation di Le Corbusier ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] di dati dell'esperienza. Il carattere induttivo della logica di M. comporta la possibilità di organizzare in serie francese (C.-H. Saint-Simon, Ch. Fourier, P.-J. Proudhon, ecc.). Opera di grande chiarezza e di vasto disegno, che compone in sistema i ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] gravi cadente come dovuta a una serie continua di successivi impeti.
L'opera di riassumere, ordinare, depurare gli spostamenti bilaterali e unilaterali vennero assai dopo ad opera di Lagrange, di G. B. Fourier (1798), A.-A. Cournot (1827), C. F ...
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RADICE
Giulio Vivanti
. Matematica. - In algebra la parola "radice" ha due significati distinti (benché di origine comune), che importa considerare separatamente: "numero che elevato a una certa potenza [...] 1711), e modificato da J.-B.-J. Fourier (Analise des équations déterminées, Parigi 1831).
11. Esempio. - Riassumiamo la serie delle operazioni occorrenti per la ricerca delle radici reali di un'equazione a coefficienti reali, illustrandola con un ...
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. È l'educazione dei sessi in comune: la sua forma più frequente e di cui più si discute, è la coeducazione in scuole promiscue, o coistruzione.
Storia. - Precursori del sistema possono essere considerati [...] anzitutto alcuni descrittori di stati utopistici, da Tommaso Campanella nella Città del Sole - anzi, addirittura da Platone nel V libro della Repubblica - a Fourier e a Cabet; poi, sul terreno più realistico dei programmi educativi, il Condorcet ...
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Nacque a Madrid il 29 ottobre 1811 da Jean-Charles, funzionario imperiale al seguito del re Giuseppe, e da Estella Pozzo di Borgo, italiana di Aiaccio; morì a Cannes il 6 dicembre 1882. Impersonò nobilmente, [...] programmi contemporanei di progresso e di avanguardia (religione saint-simoniana, solidarismo del Fourier, comunismo et de demain, 2ª serie, Parigi 1874, pp. 123-132). Ma intensificò allora soprattutto la sua attività di studioso.
Completò, con altri ...
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OWEN, Robert
Anna Maria Ratti
Industriale, promotore di riforme sociali e teorico socialista inglese, nato a Newtown (Montgomeryshire) il 14 maggio 1771, ivi morto il 17 novembre 1858. Apprendista in [...] Fourier, un carattere assolutamente spontaneo e cercò di realizzare la costituzione di alcuni di questi microcosmi che avrebbero dovuto servire appunto di modello alla società futura e di it. in Bibl. dell'Economista, serie 3ª, IX); Report to the ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...