FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] si possano esprimere, mediante sviluppi in serie, le radici reali o complesse di una equazione razionale intera di grado n, quando si conoscano, in cui, assegnata un'equazione con una funzione incognita con m variabili indipendenti e derivabile, ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] applicazione delle funzioni armoniche è lo studio del magnetismo, in cui il B. espresse, tra l'altro, mediante integrali definiti, l'induzione magnetica di una sfera, fino ad allora calcolata solo mediante serie: una sua nota su tale argomento venne ...
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CONTI, Carlo
Roberto Ferola
Nacque a Legnago (Verona) da Bartolorneo e Teresa Grotto nel 1802, il 9 febbraio secondo alcuni, ottobre secondo altri. Compiuti gli studi ginnasiali nella cittadina natale, [...] del Regno lombardoveneto, I (1831); Dello sviluppo delle funzioni in serie, ibid.; Dell'analogia del calcolo, ibid., II nel biennio 1848-1849, in Atti delle adunanze dell'I. R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 2, 1 (1850), pp. 106-113 ...
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MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] , sugli invarianti algebrici (Trasformazioni di alcune funzioni algebriche e loro uso nella geometria e nella meccanica, Pavia 1832), sull'integrazione di tipi particolari di equazioni differenziali e alle differenze, sulle serie e sulla geometria ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] v. oltre) passò a indicare il modo difunzionaredi esse e di qui, infine, alla teoria delle vibrazioni meccaniche inversi degli elementi costituiscano una progressione aritmetica. ◆ [ANM] Serie a.: è la serie Σn(1/nx), che diverge per ogni x≤1. Se ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] interpola la serie numerica dei dati, in genere sperimentali: v. dati, statistica dei: II 87 c. ◆ [LSF] Principi di m.: principi, alcuni dei quali sono qui ricordati, basati sull'essere m. una certa grandezza o funzione caratteristica di un sistema ...
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Jacobi Karl Gustav Jacob
Jacobi 〈iakóbi〉 Karl Gustav Jacob [STF] (Potsdam 1805 - Berlino 1851) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1827). ◆ [MCC] Condizione di J.: v. moto, costanti del: IV [...] di J., o di Hamilton-J.: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ALG] Funzione theta di J.: v. Riemann, superfici di: V 6 c. ◆ [MCC] Identità di J.: identità che caratterizza i prodotti di polinomi di Legendre e di Chebyscev (v. sviluppi in serie: VI ...
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sigma
sigma [Lat. sigma, gr. sígma] [LSF] La 18a lettera dell'alfabeto gr., corrispondente alla s lat.; la forma min. è σ, quella maiusc. Σ. ◆ [ALG] Σ è il simb. di una sommatoria o di una serie. ◆ [FSN] [...] saturazione): v. analisi non standard: I 145 e. ◆ [ANM] Funzione s. (σ) di Weierstrass: funzione analitica σ(u) di una variabile complessa u che si presenta nello studio delle funzioni ellittiche; la derivata seconda del suo logaritmo coincide con la ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] per altri: non sarebbe possibile, per es., per le serie aperte, come la serie dei numeri). ◆ [RGR] E. massimale: v. relatività generale, soluzioni della: IV 796 c. ◆ [ALG] E. olomorfa: v. funzionidi più` variabili complesse: II 774 d. ◆ [FME] [ACS ...
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Kummer Ernst Eduard
Kummer 〈kumër〉 Ernst Eduard [STF] (Sorau 1810 - Berlino 1893) Prof. di matematica nell'univ. di Breslavia (1843) e poi di Berlino (1856); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [...] singolare di un certo complesso di rette; un suo caso particolare è la superficie d'onda che si considera nel principio di Huygens-Fresnel e interviene in molte questioni di analisi, geometria e meccanica (funzioni abeliane, complessi di rette ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
rilevatore di stanchezza
loc. s.le. m. Dispositivo elettronico montato all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, in grado di decifrare la mimica facciale del guidatore e di segnalargli eventuali sintomi di nervosismo, stress, stanchezza....