Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] Giobbe («Stai in pace e ne avrai i frutti migliori») e con una fitta serie di passi tratti dai Vangeli sullo stesso tema: «Gloria a Dio e pace in , che ha dato luogo a esiti interpretativi divergenti, proviamo qui a individuare e collegare insieme ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] senza risultati concreti a causa delle impostazioni di partena divergenti (mentre Ribbentrop aveva proposto una vera e propria nuovo colloquio con Hitler il 25 ott. 1941 e poi una lunga serie di incontri, dal 24 al 27 novembre a Berlino con Hitler, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] culturale e un orientamento artistico purista divergenti dalle correnti più affermate, di cui 1847, pp. 261-278, 451, 458-460; A.F. Rau - M. Rastrelli, Serie degli uomini i più illustri nella pittura scultura e architettura…, X, Firenze 1774, pp. 147 ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] in Laterano: nei primi mesi del 1646 il B. presentò al papa una serie di progetti in vista dell'anno santo 1650 (Thelen, Città del Vaticano 1967 o, talvolta, l'incontro di ipotesi divergenti: un travaglio, insomma, profondamente rivelatore. Per ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di cui, emblematicamente, i due contendenti incarnavano le divergenti anime: il D., cavaliere d'antica schiatta, "pieno di maliziosi pensieri, reo e astuto", si dilungò in una serie di elogi che valgono a far capire la fortuna e l'importanza del ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] le incerte prove offerte nel ventennio precedente, frutto, spesso, di divergenti linee di ricerca. Dal 1582 il C. appare impegnato, (forse 1595: Arch. di Stato di Firenze, Carte strozziane, serie 1, cod. 233) è conservato il disegno della "Villa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] momenti di cultura apparentemente lontani e divergenti: l’indirizzo storiografico erudito-filologico, modo» consisteva nel «salvare dall’oscurità e dalla dispersione» una serie di scritti pubblicati in varie e disparate occasioni in un unico libro ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] così a dispiegarsi sempre più chiaramente. Una fitta serie di pubblicazioni andò allora succedendosi. Tra esse, Savoia. Ma ormai la politica italiana e il F. erano su binari divergenti. Per dar libero sfogo al suo pensiero, lucido ma non più sempre ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] Italia, il G. riprese l'attività politica partecipando a una serie di incontri clandestini di ex popolari in Lombardia, a Torino e sé malevole interpretazioni e continuò a esprimere orientamenti divergenti dalla linea ufficiale del suo partito.
Nel ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] consapevole della bontà di punti di vista anche divergenti dal neogrammatico. Nonostante nell'intimo, conforme all'educazione ambito di intervento politico e culturale. Il primo fascicolo della nuova serie apparve il 1º genn. 1907. Ma due anni dopo, ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...