Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] ’una realtà irrazionale», essa «non può essere, e non è, che una serie di casi ossia di assurdi» (p. 167); dall’altro, se «l’universo state fornite, nel corso del tempo, interpretazioni assai divergenti. E, in effetti, si tratta certamente del Rensi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] , sia pure seguendo itinerari più spesso divergenti che paralleli.
Postulati e corollari
Prima di che era per lui un dato dell’esperienza troppo evidente per essere seriamente messo in discussione.
In estrema sintesi, e a costo di incorrere ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] decimato fino alla somma di 126 fiorini, e compare una lunga serie di "beni alienati 1427 in qua", evidentemente sotto la pressione fiscale nuova religione, doveva prescrivere norme radicalmente divergenti dall'antica, ché altrimenti "non movisset ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] e citazioni scritturali, seguite da brevi confutazioni di dottrine divergenti da quella riformata, poste sotto il titolo "Falsa ai fedeli d'Italia è quindi quella di tenere in vita una serie di "congregationi" segrete. Su questo punto il B. si ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] per dare concretezza di opere al C. sono quelli, tra di loro divergenti, di M. Gregori e di C. Volpe del 1973, i quali nel maggio del 1619 ritornò in Italia per assumere una serie di bronzisti, fonditori ed argentieri da impiegare nella realizzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] di Alessandria sono stati dati in passato giudizi molto divergenti: per John Th. Noonan Jr essa manca di filiera di testi in cui i maestri parigini avevano costruito una serie di argomenti tesi a dimostrare su basi razionali che un mutuo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] décembre, je trouve dans le crâne d’un brigand tout une longue série d’anomalies atavistiques […] A la vue de ces étranges anomalies, comme convivono nell’autore atteggiamenti e idealità fortemente divergenti. Da una parte, infatti, è possibile ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] 'assunzione della teoria scotista del movimento, concepito non come serie di stati unificata dal soggetto che li vive, ma q. V). Sintetizzando posizioni tra loro in qualche misura divergenti, ma tutte di estrazione scotista, G. (Questiones litterales ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] una lotta politica animata da punti di vista e obiettivi divergenti (e tuttavia basata sulla condivisione di valori di fondo), , ibid. 1996). La raccolta completa di tutti i testi della serie Mondo piccolo è nei tre volumi di Tutto don Camillo (ibid. ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] politico e di coesione all'interno delle componenti divergenti dell'istituzione comunale, che viveva ancora fasi d sacra, II, Venetiis 1717, col. 18; F. N. Tomba, Serie cronologica de' vescovi e arcivescovi di Bologna, Bologna 1787, pp. 66 ss ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...