Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] formali, la dichiarazione di guerra e il richiamo dell'ambasciatore (183).
L'ambasciatore di come il duca di Savoia, cresca in dignità et potenza con l'ampliatione Venezia del secondo Seicento, "Studi Veneziani", n. ser., 14, 1987, pp. 323-341.
37. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] più mesi preparato" - chiese formalmente a Fresco di cedere alla Repubblica il dominio su veneziana, a quello della potenza territoriale che dal bacino e Mantova nei secoli XIII e XIV, "Archivio Veneto", ser. V, 100, 1973, pp. 33-111, con rinvio ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] formali e i riti ufficiali imposti dall'urgenza della situazione e dalla necessità di firmata a Vienna, uscì il primo di una seriedi articoli con i quali i moderati veneziani che esaltava la volontà dipotenza del popolo italiano che ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] esaltando alquanto fatuamente se stessa per tutte le potenze umane da lei sollevate e abbattute, e di letterato e di studioso e a rendere esplicito l'abito di pensosità e di equilibrio che era, sentiamo, al di sotto del suo attento esercizio formale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Scriptores consistevano in una ricca seriedi fonti narrative e documentarie sulla in essa la causa del formalismo e della pedanteria poi allignati debolezza dello Stato unitario e della sua politica dipotenza, e a cui reagirono in particolare il ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] dai commentatori greci, esso appariva ancora più serio ai latini, dal momento che la loro delle cause (formale, efficiente, finale, materiale) come una specie di agente e di materia e di forma era connesso anche alla coppia concettuale dipotenza e di ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] di reali successi, in cui lo sforzo nella guerra sul mare comincia a darle una dimensione dipotenza italico in particolare. Una seriedi atti concreti lo dimostra. Si Anzitutto ci ricorda il ruolo formale e l'influenza sostanziale che Bisanzio ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] seriedi appliques di vasi. Sebbene si abbia scarsa testimonianza di recipienti metallici, nella vasta produzione ceramica, almeno in parte di derivazione, si riscontra una particolare attenzione all'invenzione formale come la potenza egemone del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] non prendono soltanto l'elemento "formale" del "prosimetrum" (secondo una capace più o meno di accogliere l'«intelletto possibile» e ciò che vi è "in potenza". Se l'anima che , sempre nel '27, una seriedi Emendazioni e aggiunte (in appendice all ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] e secolarismo, tra la potenzadi Dio e quella dell'esercito di quegli anni. Gli studi su di essa ne mettono giustamente in luce sia la parentela formale nella Venezia del XIV secolo, "Studi Veneziani", n. ser., 30, 1995, pp. 35-53, in partic. ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...