DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] trono tra angeli e santi, Abramo e i tre angeli, e una serie di Sante e di Santi, eseguiti probabilmente negli anni tra il 1470 soggetto datato 1492.
Per evidenti ragioni stilistiche e formali vanno invece espunte indiscutibilmente dal catalogo del D ...
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MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] P. Reschi (Arisi Riccardi) e avere assimilato elementi formali e compositivi desunti dal linguaggio di J. Callot e ebbe modo di realizzare la più importante e cospicua fra le serie di dipinti celebrativi dei fasti farnesiani.
Il M. ebbe l’incarico ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] e progressiva pazzia del chiuso culto dei simboli formali o superstiziosi" (dall'Introduzione).
Determinante fu nel ., in Il Mondo, 18sett. 1962 (poi in Letteratura del Novecento, serie 2, Caltanissetta-Roma 1980, pp. 209-213); G. Manacorda, Storia ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] dell'abbaziale di Vézelay.Iniziò così la lunga serie di progetti di restauro - condotti parallelamente alle sue la propria concezione positivistica a punti di vista tecnici e formali e anche ad aspetti storico-sociali e sociologici: giunge così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] s’ispira per la materia come per le soluzioni formali, la medaglia moderna è connotata da una valenza puramente quel pubblico di cui non può proprio fare a meno.
La serie cospicua e tipicamente italiana dei ritratti scultorei in forma di busto ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] dei suoi illustri maestri.
Per quanto riguarda i caratteri formali delle sonate del B. si può notare come, non 615, 621; Répertoire international des sources musicales. Einzeldrucke vor 1800 - Serie A/I, a cura di K. Schlager, Kassel 1971, p. ...
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BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] di un documento importante per la comprensione delle sue scelte formali: oltre alla realizzazione di una cappella viscontea nel coro, la realizzazione, ai lati di esse, di una serie di cappelle quadrate (secondo modalità che sono riscontrabili ...
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Filosofo ed economista inglese (Londra 1806 - Avignone 1873).
Figlio del filosofo ed economista James M., nacque a Londra, dove il padre si era trasferito dalla natia Scozia per seguire la propria vocazione [...] scetticismo humiano, aveva fatto appello a strutture formali di carattere extraempirico al fine di fornire apparenti per individuare le cause invariabili e incondizionate, attraverso una serie di procedimenti chiamati da M. «canoni dell’induzione». ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] affidati nel 1593 tramite il Dosio e che furono causa di una serie di controversie tra i committenti napoletani e gli eredi dello scultore (per onestà e del decoro, condannavano le troppo audaci soluzioni formali o i troppo liberi miti pagani. Il C. ...
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Callisto I (Calisto)
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana e sovrintendente del cimitero che poi da lui prese il nome, fu consacrato papa nell'estate 217 - con ogni probabilità il 3 agosto - dopo [...] clientela, costituita essenzialmente da cristiani. Coinvolto, dopo una serie di speculazioni sbagliate, nel fallimento di alcune imprese a mitigare l'austerità e il rigore di norme formali strettamente e superficialmente intese: a superare, cioè, il ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...