STERN, Raffaele.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 13 maggio 1774 da Giovanni (1734-1794), architetto, a sua volta figlio di Ludovico, pittore di figura (v. la voce in questo Dizionario), e da Maria [...] belle arti in Roma, e nello Stato ecclesiastico, con una serie di indagini e scavi volti a verificare le condizioni di stabilità a sottolineare la modernità delle sue soluzioni tecniche e formali rispetto a quelle adottate più tardi dal Valadier» ( ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] riguardo si fonda o sulla base delle affinità formali e stilistiche oppure si avvale delle notizie desunte Ottavio Provana di Druent incaricò il L. di dipingere una serie di affreschi celebrativi all'interno della propria residenza, oggi palazzo ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] educarono alla poetica del classicismo e al gusto dei valori formali e l'avviarono verso quella perizia tecnica del disegno che come appare dai documenti (Arch. Segr. Vaticano, Sacro Pal. Apost., serie Varia, vol. 771) p. 154: vedi Wibiral, 1960, p. ...
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NORDIO, Umberto
Miriam Panzeri
– Nacque il 7 marzo 1891 a Trieste, allora nell’Impero austro-ungarico, figlio dell’architetto Federico, detto Enrico, e di Luisa Tacchi, nativa di Bolzano. Venne battezzato [...] vivono, e quelle dell’architettura e delle sue necessità formali e stilistiche. Tale concezione dell’arte del costruire lo dal gennaio 1939 e per la quale disegnò una serie di varianti accomunate dal perdurante slancio verticale della torre ...
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RONDINELLI, Niccolò
Gianmarco Russo
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario del Ravennate e attivo tra la fine del Quattrocento e il primo decennio del secolo [...] gruppo centrale della composizione che funse da prototipo della serie, la Madonna fra i ss. Giovanni Battista ed dei dettami belliniani poteva lasciar spazio a soluzioni tipologiche e formali più vastamente lagunari. È il caso del soffitto di ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] su una nuova giustizia, purtuttavia recuperando archetipi formali della letteratura italiana antica, come, per esempio di Rho, poi a Milano. Ma, proprio in questi anni, una serie di eventi luttuosi sconvolse la sua vita: il 15 genn. 1960 scompariva ...
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MORBIDUCCI, Publio
Francesca Lombardi
MORBIDUCCI, Publio. – Nacque a Roma il 28 agosto 1889, secondogenito di Luigi, operaio metallurgico, e di Anna Maria Polizzi, impiegata in una tipografia.
A causa [...] di «tutti gli estremismi», caratterizzata dalle audaci sperimentazione formali degli anni 1913-1915, a partire dal dopoguerra Morbiducci nel corso degli anni successivi), fu la prima di una serie di impegnative opere a cui l’artista attese lungo tutto ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] del L. con il ministro degli Esteri A. Blanc furono formali, anche se questi non mancò di esprimere fiducia e stima nei del ministero degli Affari esteri, Arch. personale, VII, L.2; Serie politica P (1891-1916); Ambasciata d'Italia a Berlino, bb. 83 ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] caratteri, delle incisioni, dell'impaginazione e altri elementi formali. Una parte della produzione fu firmata da Giacomo certezza le edizioni effettivamente eseguite da lui.
Adoperò dodici serie di caratteri tra romani, gotici e greci nel secolo ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] temporanea, andava periodicamente rinnovata e comportava il pagamento di un oneroso censo annuale (oltre a una serie considerevole di obblighi e limitazioni formali). Alla morte di Gian Galeazzo la vedova si affrettò a chiedere al nuovo papa, Martino ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...