Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] storia della f. ha anche un suo aspetto interno, formale di sviluppo tipologico (potrebbe parlarsi in un certo senso di a spirale sul capo: con sviluppi paralleli delle due serie, per ciò che concerne altri particolari tipologici e decorativi. ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] quella del beato Alano di Lilla, oltre a una splendida serie di mattonelle pavimentali in cotto decorate, risalenti a varie ad analisi paleografiche, codicologiche e testuali, oltre che formali e stilistiche, e all'ausilio di elementi esterni, ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] misura del distacco del giovane artista dalle convenzioni formali fin allora vigenti nella statuaria e nello stesso tempo è replicata in una statuetta di legno facente parte della serie donata dal Ferrata alla parrocchiale di Pellio Inferiore, oltre ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] segno di sovranità, in cui si uniscono differenti tradizioni formali e di contenuto. L'impero bizantino tardoantico creò la sbalzate su un'anima lignea con la raffigurazione della serie storica dei quattordici re e imperatori tedeschi da Carlo ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] testimoniano la stessa varietà e molteplicità delle esperienze formali. La rarità dei ritratti di C. Ottavio e il 37 a. C.), è parsa sicuramente testimoniata da una serie di ritratti, che rappresentano un giovane con leggera barbula sulle gote; le ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] votivi e cultuali e particolarmente nella numerosissima serie dei rilievi funerarî. Destinati alla chiusura intendendo per produzione ufficiale del mondo romano la somma delle esperienze formali dell'ellenismo della Grecia e dell'Asia Minore, di cui ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] il primo incarico, le statue gettano le basi per una serie di sculture del F. dedicate alla ritrattistica medicea. Su questo soprattutto da parte del re Enrico IV, che promosse richieste formali alla corte toscana per avere l'artista al suo servizio. ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] di Io, ricordato da Plinio, si sono visti echi precisi in una serie di copie di Pompei e di Roma, il cui numero attesta la con caratteri compositivi, con intonazione e con elementi formali equivalenti a quelli della creazione di Perseo ed Andromeda ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] , si debba cercare l'origine del IV stile. E di fatto i rapporti formali col IV stile sono pochissimi, e tutti indiretti.
3) e 4). Casa una ancora più ricca serie di dati a riguardo della relazione stilistica e formale. Dall'analisi dell'abbondante ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] . Lo stesso Furtwängler sviluppò poi l'argomento in una serie di successivi contributi, ampliandolo nello spazio e nel tempo dalla fluidità e genericità e dall'assimilazione di elementi formali greci. Vide nell'Italia settentrionale l'area di origine ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...