DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] attuale secondo casale Strozzi poco resta. Riconoscibile per il timbro formale del D., nonostante il pessimo stato in cui versa, 1973). A Messina, già anziano, portò a compimento una serie notevole di opere, molte delle quali distrutte dai terremoti.
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] e si recò, probabilmente col figlio Lorenzo, a Vienna.
La serie di Vedute di Dresda e di Pirna, eseguita per Augusto III gusto moderno: il verismo dei contenuto e di alcuni mezzi formali della sua narrazione della vita della città, gli sfondi di ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] parti la difesa dei diritti e degli interessi del B. fece sorgere serie difficoltà; la pace di Ferrara (19 apr. 1428) gli assicurò Comunis Ianue, 1420-24, i quali contengono atti formali del governo del Bussone. Le fonti diplomatiche contemporanee ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] nel 1933 una raccolta di novelle, Le case,e andava componendo una serie di liriche (pubblicate nel 1937 con il titolo di Uomo e Donna logico realisticamente rappresentato. In mancanza di elementi formali che definiscano'il valore dell'uomo e delle ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] balletto del padre Niccolò de' Lapi e ottenne in seguito una serie di scritture in città minori. La grande occasione venne nel 1870 l'emotività del personaggio vengono convogliati in pure strutture formali che, a loro volta, si animano perdendo così ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] costruzione dei personaggi furono la ragione prima di una lunga serie di successi. Nel 1965, il suo anno più felice, delle più riuscite prove pirandelliane, per la calibratura dei formalismi e la sottolineatura sapiente delle battute e delle pause ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] la geometria, limitando le possibilità d’invenzione, permetteva un controllo razionale degli esiti formali. Le lampade Omega, Erse, Clitunno, e la serie dei Clinio, sono caratterizzate da una parabola diffusore ottenuta dal sezionamento di una ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] necessità di un'arte saldamente imperniata sui valori formali. Sollecitato da Morelli, il M. ebbe al prezzo di vendita. Tale patto, svantaggioso per entrambi, generò una serie di aspri contrasti sfociati, nel 1878, nella dolorosa rottura dell'amicizia ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] anni successivi la sua fama crebbe considerevolmente grazie a una serie di opere di successo, la più importante fra le Ciò che resta rivela comunque un compositore ligio agli schemi formali dei suo tempo, seppure dotato di un'inventiva melodica ricca ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] duomo di Torino e per il santuario di Oropa; offre una serie di quattro prototipi, e giunge infine - sempre sullo sfondo della ad una sintesi tra i diversi tipi di basilica e i modi formali classicheggianti.
Già il Raggi (pp. 25 s.) mette in rilievo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...