VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] tendenze simboliste, ma con un forte senso della misura e del decoro formali, il V. è un erede dei migliori parnassiani. Educatosi nel esperienze sentimentali. Così il V. ha tentato una serie di saggi metrici, alcuni nuovi e d'importazione francese ...
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GIUSSO, Lorenzo
Vito A. BELLEZZA
Pensatore e saggista, nato a Napoli il 25 dicembre 1899, morto a Roma il 12 aprile 1957; professore per incarico nelle univ. di Cagliari, Pisa, Bologna. Temperamento [...] prospettivismo, Napoli 1934; Spengler e la dottrina degli universi formali, ivi 1935; W. Dilthey e la filosofia come visione e le statue: saggi sulla letteratura contemporanea, 1ª serie Milano 1929; 2ª serie, Roma 1942. Le opere Spagna e antispagna: ...
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MENGALDO, Pier Vincenzo
Roberto Deidier
Pier Vincenzo Filologo e critico letterario, nato a Milano il 28 novembre 1936. Allievo di G. Folena all'università di Padova, è stato professore ordinario di [...] Terza serie, 1991), con importanti contributi sull'evoluzione della lirica moderna nonché su alcuni prosatori come I. Calvino e P. Levi. Il metodo di M. muove dall'analisi del particolare e dell'esperienza singola, partendo dai dati formali, metrici ...
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STRITTMATTER, Erwin
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Spremberg (Bassa Lusazia) il 14 agosto 1912. Cresciuto in un ambiente rustico, dopo essersi provato nei più diversi mestieri (ha lavorato sui campi [...] 'analisi ideologica con un vigile senso delle ragioni formali.
Attingendo per lo più alle personali esperienze di Eine Mauer fällt (1952), che mirano a cogliere e fissare una serie di fisionomie nei loro tipici tratti, non sfuggono spesso al pericolo ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] la critica accademica, già nel 1915, trattano il futurismo seriamente. Šklovskij afferma che i futuristi hanno ridato vita alla lingua il sentimento si raccosta all'intelletto e, sul piano formale, si riscontra una prevalenza del ritmo. Il motivo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] non solo gli edifici ma anche gli oggetti da produrre in serie, degni di stare alla pari di quelli del Bauhaus per la strutturale connessione di funzionalità ed essenzialità formale; ed è anche un importante anello di congiunzione tra le tendenze ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] mestiere rende meno effimeri, dando loro parvenza di cosa più seria ed una certa dignità. Così egli si adegua del tutto , da Orazio, ma anche da Lucrezio, quanto nell'equilibrio sia formale che intimo, nella corrispondenza fra un ideale di vita e i ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] aveva ormai rifiutato, sia sottolineando le «spie tematiche e formali del nuovo e del diverso» che pure si registrano critica" del testo. Seguì, quindi, sempre nel '27, una serie di Emendazioni e aggiunte (in appendice all'edizione della Vita Nuova ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] odierni profeti del desiderio senza sponde, della vita ridotta a serie di macchine desideranti (v. Deleuze e Guattari, 1972). La - come molte opere della decadenza - di pathos tecnico-formale) della dissoluzione del grande stile e della sua laconica ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] : la 'realtà dello sport' (indipendentemente dall'aspetto formale e sostanziale che esso assume) e 'lo sport reale sentiva più nulla" (Ciampitti 1935, p. 113). In una cospicua serie di scritti di pura fiction, lo sport diviene un tema portatore di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...