OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] suo nome (Boston, Mus. of Fine Arts); rimangono inoltre serie di manufatti in ceramica, dei quali nessuno assume tuttavia un storia del mondo in epoca omayyade; essa creò una nuova base formale per l'arte islamica, ma non si ripeté mai nella stessa ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] (cripta, sacrestia, refettorio), pregnanti di ipotesi formali destinate a svilupparsi in futuro, corrisponde l' Laterano: nei primi mesi del 1646 il B. presentò al papa una serie di progetti in vista dell'anno santo 1650 (Thelen, Città del Vaticano ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] primaria importanza nella fase romanica dell'edificio. La serie di superbi capitelli realizzati con la pietra calcarea nera constatare che nella maggior parte dei casi emergono affinità formali che non riguardano la singola costruzione nella sua ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] d'Antiochia (Palermo, S. Maria dell'Ammiraglio).Nel novero della serie i mosaici di C. sono i più lontani da Palermo, capitale del ritmo stilistico fino alla riproposizione di scelte formali che sono di assodata cittadinanza costantinopolitana. Per l ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] disegni), molti ebbero anche una diffusione a stampa, isolati o in serie. La sua pianta prospettica di Roma, anteriore al marzo 1555 per committenza granducale, subito deluso dalla cortesia puramente formale della risposta di Cosimo (lettera del 22 ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] il Vasari, ad un primo soggiorno a Roma, il primo di una lunga serie, durato ben 12 anni, che, a rigor di logica, inserito in , anticipando così, almeno in parte, certe libertà formali dell'architettura manierista. Di questa non anticipa invece ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] l'incarico di baccelliere sentenziario, la seconda di una serie di tappe obbligate in vista del titolo di maestro in successione di riquadri in cui i limpidi valori stereometrici e formali sono al servizio del vero quotidiano più commosso. L'arca ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] , chiesa abbaziale di S. Antimo; Glass, 1980), è una serie di dischi in porfido e serpentino o anche giallo antico, fra i la pratica del reimpiego non solo materiale, ma anche formale, di elementi classici o paleocristiani che venivano in tal modo ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] l'analisi dei disegni e dei documenti. Una prima serie di progetti elaborata dal M. è testimoniata dai fogli però, tenute insieme da una convinta adesione alla tensione formale e alle proporzioni monumentali dell'edificio esistente" (Benedetti ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] primi esempi di decorazione a traforo.M. possedeva una serie di importanti chiese mendicanti del tipo diffuso nelle regioni dell ; l'articolazione all'esterno attinge al patrimonio formale del Tardo Romanico bassorenano; all'interno la costruzione ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...