LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] il consiglio dei deputati convocò la prima di una lunga serie di sedute a cui furono presenti il L., il Bambaia rallentamenti, dovuti forse ancora all'incertezza sulle scelte formali e stilistiche, ostacolarono il progredire dei lavori, comunque ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] le due di Semna (v.) sul confine meridionale, e tutta una serie agli sbocchi degli uadi principali, tra cui notevoli quelle di Anība, ricerca di una più realistica visione plastica e formale. Anche il rilievo presenta queste caratteristiche di vigore ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...]
A dimostrazione, però, di come siano bruschi gli scarti formali anche in pochi anni, nel 1643, il G. datò dal 1630, a parte il dubbio Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di cinquanta stampe dei Capricci di varie figure: evidenti i rapporti, ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] di orientamento più marcatamente classicista, dalla rigorosa semplificazione formale ed esplicite citazioni dall’antico. Con Canova, della mutevole situazione politica per mettere a segno una serie di affari rilevanti: per Henry Hope restaurò un ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] negativamente il frequente ricorso di Carlo Antonio a repertori formali già noti, elemento che non sminuisce il suo della sua arte è la coppia di vasi con raffigurazioni tratte dalla serie di incisioni di J. Callot, Les bohémiens, del Museo dell' ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] stabilisce con grande chiarezza gli elementi e le norme relativi alle unità formali e alle loro variazioni (Cramp, 1984, figg. 14-26); sono state individuate sei serie complete di motivi decorativi con le variazioni prodotte dalle loro combinazioni ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] dispone in avori, miniature e altri media di una serie pressoché ininterrotta di varianti, il che convalida in concomitante Tapisserie de Bayeux), da altre significative di particolari tendenze formali (Überwasser, 1951), o ancora da altre di ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] nazionale) - quest'ultima assai vicina per scelte formali e compositive al dipinto della collezione Chiaromonte Bordonaro di di Antonio.
Al settimo decennio del secolo risale una serie di dipinti di qualità discontinua, tutti eseguiti per località ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] solo nel 1972; nel 1981 il loro rapporto si interruppe formalmente, arrivando a una separazione consensuale nel 1983, seguita nel per il M. la pittura, di cui sono esempio una serie di dipinti dai colori brillanti sul tema Pittore con modella che ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] il centro della miglior produzione, notevole per sobria correttezza formale. Dopo un periodo di stasi l'industria si riafferma scatola con ornati in rilievo più facili a prodursi industrialmente in serie, la diffusione degli s. di vetro. Tra gli s ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...