GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] maturità all'entrata, suggerendo così un senso di continuità spaziale e temporale (Violette, p. 499). Una serie di corrispondenze compositive e formali collega inoltre idealmente le scene che illustrano simili periodi della vita del santo ai due lati ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] sin da questa prima opera presuppongono la conoscenza del repertorio formale di Giovanni Antonio Amadeo e della sua cerchia, con di palazzo Meli. A questo intervento è riferibile una serie di colonne in botticino, oggi incassate nelle pareti del ...
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MALAVOLTI, Ubaldino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1260 da Guglielmo di Zandonato e da Principina Principi, primogenito di cinque fratelli, Egidio, Paolo, Guido, Ottaviano e Bonavolta, [...] con l'intervento di Carlo di Valois, formalmente incaricato di pacificare le fazioni, come puntualmente ; Ufficio dei memoriali, vol. 106, c. 228; Ufficio dei riformatori degli estimi, Serie seconda, bb. 33, S. Bartolomeo di Palazzo, n. 8; 143, S. ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] della "cinematizzazione" che doveva comportare sei 'serie' successive e interconnesse di cui il gruppo coordinato a condizione di saperne riconoscere e valorizzare le autonome potenzialità formali. Ciò significa che l'elogio dell'occhio meccanico ‒ ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] compone di due parti ben distinte: la prima è data da una serie di cento "luoghi" presi da altrettanti luoghi familiari all'autore (particolari affermazione di innegabili limiti, e contenutistici e formali, varia da quello, tutto sommato, benevolo ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] precedente i lavori di Belverde sono da assegnare, invece, una serie di affreschi presenti in alcune chiese orvietane (S. Giovenale, S limitandosi a svolgere con grazia le istanze formali proposte dai pittori di maggiore personalità. Tuttavia ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] risulta l'accostamento ai modi stilistici del Pellegrini in una serie di minuscoli "colpi" di pennello realizzati lungo i chiesa di S. Agostino, del 1741, che presentano equivalenze formali e tipologiche, non solo coloristiche, con il Solimena. ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] " e sulla ricerca di "nuovi miti" elaborate da C. Cagli in una serie di articoli su Quadrante (la rivista di P. M. Bardi e M. si risolve mai in luminismo".
Alla ricerca di equilibrio formale fece riscontro nel periodo 1937-38 una intensa attività ...
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PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] un seguito locale del pittore è stata comunque individuata in una serie di dipinti murali presenti in diverse chiese di Assisi e del gotiche nell’allungamento delle figure, costruite su valori formali lineari, esaltati da campiture di colore puro ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] e i Della Scala non si esaurivano comunque in atti formali seppur di un certo peso politico: il vescovo infatti di Verona dissertazioni due, Verona 1757, pp. 48 s.; Id., Serie cronologica dei vescovi e governatori di Verona, Verona 1760, pp: 12, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...