Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] divergenze.
Le divergenze ultraviolette sono invece un serio indizio d'inconsistenza della teoria, o quanto meno essenziale, come per esempio il laser) non richiede l'uso del formalismo teorico dell'e. q. in tutta la sua complessità matematica, che ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] in modo da condurre a una struttura formale che sia utilizzabile nella pratica con proprietà facilmente essere considerata simile a un m. matematico, nel senso usato per le serie temporali. In poco tempo però Planck stesso si rese conto che la sua ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] senza incertezze di fondo, come strumenti concettuali e formali standard, correntemente accettati. Infine, anche per il 2,4 ore. L'analisi ha quindi a disposizione due serie indipendenti di impulsi radio, ciascuno modulati dall'effetto Doppler causato ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] che la derivata
è nuovamente un tensore, poiché
Il formalismo della n-ade si semplifica notevolmente usando il linguaggio spostate in prevalenza verso il rosso fu V. M. Slipher, in una serie di misure effettuate tra il 1910 e il 1920. Toccò a E. ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] materiale del sillogismo e quelle che concernono il suo aspetto formale. Ibn al-Hayṯam afferma di non voler considerare il di questa tesi, figura il fatto che nessuna stella presenta una serie di fasi. Secondo Ibn al-Hayṯam, infatti, tutte le stelle ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] e W. Pauli, ai quali si devono contributi essenziali, v. van der Waerden 1967).
Il formalismo di Heisenberg si presenta come un analogo dello sviluppo in serie di Fourier per un'orbita periodica. In tale sviluppo il moto di una particella appare come ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] come critica di queste ricerche (che anzi sono tra le più serie ricerche teoriche, in vista della situazione di cui si è brevemente empirici, e questo qualcosa è di natura strutturale, cioè formale.
Se è così, in questo forse consiste l'appropriato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] il problema dell'esistenza di trasformazioni formali che portano un'equazione in forma kg (dei quali, 89 di strumenti), è approntato dalla NASA e fa parte della serie degli Explorer con il numero 56; ISEE 2, invece, ha una massa di 166 ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] della (14) per generare uno sviluppo formale perturbativo: tutti gli integrali divergenti vengono . Callan, 1970; v. Symanzik, 1970 e i contributi del 1971) della teoria. Una serie di momenti qi0 viene detta non eccezionale se Γ(n)(g • λm; q10) = O ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] delle perturbazioni. Il matematico austriaco Wolfang Gröbner introduce un metodo per ottenere trasformazioni canoniche utilizzando il formalismo delle serie di Lie; questo metodo verrà applicato con successo all'astronomia da G.I. Hori (1966).
La ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...