Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] 1919, trad. it. 1946), oltre a fornire numerosi strumenti formali largamente utilizzati dai logici del 20º sec., elaborò alcune teorie periodo tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] luterana M. si preoccupò inoltre di sviluppare una serie di posizioni filosofiche, collegate per molti versi fautori di una logica nuova, non più riducibile ai modelli formali del sillogismo. L'attaccamento alla cultura umanistica, il desiderio di ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] fiacco poema idillico Engelberg (1872), ha inizio la serie degli scritti più caratteristici, novelle e romanzi, quasi ne ottenebrò la mente. Nella ricerca di nuovi valori formali, nel processo di mediazione tra carica emotiva ed espressione lirica ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] cui l'osservazione sociale e femminista si salda a contaminazioni formali che prevedono l'uso ripetuto del musical e del teatro nel trad. it. Sotto il portico dorato, 1989) e di una serie di racconti tradotti in italiano col titolo La più amata (1994 ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] .
Questi mutamenti colpivano pesantemente il gruppo dei brežneviani, raggiunti anche da una serie di processi penali, pur rappresentando essi ancora, e non solo formalmente, la maggioranza del Comitato centrale del partito. Del resto allo stesso 27 ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] moderno, si riscontra una forte tendenza verso una sorta di formalismo, spesso evidenziato nella ricerca di una singola e forte idea dell'opera di Edmond & Corrigan, che in una serie di case ed edifici religiosi recuperano le forme e i dettagli ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] spire della vendetta e del pregiudizio razziale, commettendo una serie di violenze del tutto analoghe a quelle perpetrate in passato e di raffinamento dell'ars rhetorica, dei manierismi formali, della chiarezza di dettato, delle istanze civili e ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] vita, 1910 ecc.) e non poche raccolte nelle quali prevale la gioia di conquiste puramente formali (circa un migliaio di sonetti uniti sopra tutto nelle quattro serie dei Sonety samotáře, Sonetti del solitario, 1885, 1891, 1896, 1904; Dojmy a rozmary ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] , non pochi dei quali pubblicati postumi; notevole è la serie dedicata a Gerusalemme (trad. it. Racconti di Gerusalemme, di nuove sfumature tratte dalla realtà contemporanea e di arditezze formali che non sono mai frutto di artificio retorico. Ma A ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] degli altri suoi scritti), anche dal punto di vista formale, uno dei primi umanisti.
Nell'agosto del 1321 era L. Pietrobono e G. Vitaletti; L. Pietrobono diresse anche la "nuova serie" dello stesso Giorn. dantesco dal I (1928) al XIII volume (1940): ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...