L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] tua debolezza, la misura che Dio ha chiuso dentro di te»46.
Infine – lo poniamo in sinossi come terzo punto – alcuni accenni ai temi il solo punto fermo nel moto dei tempi, / in sterminata serie di eventi»63.
Dopo Rebora «maestro in ombra» – così ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] Ellegård (v., 1969) per l'identificazione dell'autore di una serie anonima di lettere del sec. XVIII, e più recentemente nei variopinti punto di vista da cui viene visto il mondo) e infine lo strato che Ingarden chiama delle ‟qualità metafisiche" (il ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] intima difficoltà della sua natura, quel senso d’un processo infinito e d’un pungolo incessante a trasferirsi in un affetto confuse e retoriche esperienze giovanili, si collocano in una serie di quattro volumi di Nuovi scritti, che raccolgono vari ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ; e spiego perché. Ho usato stringa per indicare qualunque serie di poesie in una raccolta pascoliana (in coincidenza o no Myricae e il senso allegorico dei Poemetti si coniugano, infine, nell'armoniosa unità e perfezione dei Canti di Castelvecchio. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] e dei capitani nel 1551, con sette diverse dediche a Cosimo I de' Medici, una per ciascun libro. Una terza serie, infine, quella di pittori, scultori e umoristi, non fu mai completata, eccetto che per gli elogia di Leonardo, Raffaello e Michelangelo ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] un barcone ormeggiato sulla Senna. Anche qui, una serie di coincidenze pare unire i due personaggi quasi sino rapporto diretto con la mia vita e quella della mia famiglia [...]. E infine c’è il ‘modo’ ‘attivo-metaforico’, che raggruppa quei casi in ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] avvio del lavoro esegetico che si concretò poi in una serie di commenti -, l'approccio teorico al nesso platonismo- ; la ripetizione monotematica di una ricerca d'amore e le infinite variazioni formali intorno a quell'unico tema fanno sì che le ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] scriveva l'inquisitore di Conegliano. Quest'ultimo precisava infine che anche Teofilo in un recente passato era in Memorie della Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., serie 8, III (1950), 4, pp. 222 s., 237 s. (vedi anche G. ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] 96, pur tra i rari estimatori dello zio: «Gl’infiniti libretti e caratteri nazionali posti in scena dall’attual signor Giuseppe al teatro di Corte a Vienna nel 1795 Beethoven compose due note serie di variazioni, WoO 69 e 70), i fortunati Zingari in ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] lì alla Sapienza di Roma per grammatica greca e latina (1947), infine per letteratura latina nel 1948 sino al ‘fuori ruolo’ (1977) il teatro di Seneca (Roma 1956) con una nutrita serie di saggi sulla nuova concezione del tragico che si palesa in ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...