GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] , possiamo dire che l'aritmetica non mira a descrivere una serie di operazioni effettivamente compiute, ma a specificare le regole che consentono di compiere un numero infinito di operazioni diverse: che esse siano state compiute, possano essere ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] non compaiono all'inizio di parola: le vocali ṝ e ḷ, la seconda metà della serie di otto suoni chiamati ūṣman (cioè ḥ ≍k ≍p ṃ) e i sette un derivato di sad-, 'sedere' o śī-, 'giacere'. Infine, Yāska conclude (ibidem, 2.3) affermando che le parole ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] re, lo ro mi, lo re, lo ro ti, / Pumpundoro va fora ti", con infinite varianti: "Pim pum d'oro lalí lo lancia / questo è un gioco che si fa in De Mauro si è avvalsa dei risultati di una serie di altre indagini condotte precedentemente, come per es. ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] da esso derivano, si erodono [...] passibili di continue, infinite modificazioni» (Fiormonte 2003, pp. 14-15), ma il suo messaggio. Qui va ricercata l’origine di tutta una serie di strategie espressive che mirano a ridurre la distanza comunicativa (e, ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] a percepire non già la lingua, "ma soltanto una serie di avvenimenti che la modificano" (pp. 27, 33, Ma allora perché affidarsi all'etnografia, che inevitabilmente attarda, con l'infinita variazione dei costumi, questo "cammino verso l'astrazione" (v. ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] scriveva l'inquisitore di Conegliano. Quest'ultimo precisava infine che anche Teofilo in un recente passato era in Memorie della Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., serie 8, III (1950), 4, pp. 222 s., 237 s. (vedi anche G. ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...