La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] nove tipi diversi di pietre, sul cui lato superiore era segnato il valore numerico rappresentato e che dovevano essere opportunamente inserite in una serie di colonne parallele; mentre nei modelli precedenti di abaco si dovevano ogni volta inserire ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] Chinčin, riguardava la convergenza delle serie di grandezze casuali reciprocamente indipendenti. Successivamente egli determinò le condizioni necessarie e sufficienti per l'applicabilità della legge dei grandi numeri ed estese i risultati di Chinčin ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] potevano far sì, per esempio, che i numeri irrazionali diventassero numeri veri e propri, ma si era in ogni alessandrini, Gundisalvi tentava di analizzare ogni scienza sottoponendola a una serie di domande circa il suo oggetto, il genere, le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] analyse, analyse algébrique (1821) aveva criticato l’uso delle serie di funzioni, senza una determinazione dell’insieme di convergenza, delle variazioni, stampati tra il 1830 e il 1831 nei numeri 60, 61 e 62 della «Biblioteca italiana». Era questa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] dall'altro l'insorgere, proprio a causa di quel nuovo potere, di una serie di difficoltà e di questioni mai prima sollevate. Al posto dell'aritmetica esatta dei numeri reali il calcolatore usa un'aritmetica approssimata, in cui la maggior parte delle ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] alle radici. Allo stesso tempo veniva allo scoperto una serie di regole algebriche, per esempio la proprietà distributiva del e chiamiamo A la differenza tra le due. Prendendo il numero di lati abbastanza grande, è possibile fare in modo che la ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] di T.G. Torsten Carleman). Singolarmente a Napoli era allora concentrato un numero notevole di illustri studiosi: oltre a M. Picone, di cui fu : quelli delle equazioni integrali, degli sviluppi in serie, delle applicazioni e dei metodi di sommazione; ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] di demoltiplica: circuito elettronico, attualmente di tipo integrato, che, di una serie di impulsi a esso applicata, dà in uscita un impulso ogni n; geografica o topografica, espresso come frazione avente per numeratore l'unità: per es., la s. 1: ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] massima della tensione alternata d'ingresso, essendo N il numero degli stadi (uno stadio è formato da un diodo della: IV 539 d. ◆ [EMG] M. voltmetrico: resistore che, posto in serie a un voltmetro reometrico, ne moltiplica la portata; se (v. fig.) V₀ ...
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GRAZIADEI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Calavino, presso Trento, il 2 luglio 1744, da un altro Giovan Battista, medico, e da Teresa Sardagna. La famiglia era antica in [...] di proporzione, dell'usura, dello sconto, cambio -, ragione aritmetica, serie aritmetica, numeri figurati o poligoni, serie geometriche, proporzione armonica, permutazioni, complicazioni).
Vista l'estrema rarità dell'opera, sembra utile segnalare ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...