DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] in tre parti da due ordini di lesene di cui il secondo, poggiante su una sporgente trabeazione, inquadrava una serliana. Attende ulteriore conferma anche la sua partecipazione ad un concorso per il progetto della parrocchiale di Rovato, in territorio ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] , come esempio, la combinazione di colonne, architrave ed arco nel cosiddetto motivo palladiano che, pur ispirato alla finestra "serliana" (l'apertura ad arco affiancata da due aperture rettangolari trabeate), assume quel senso trionfale che l'uso di ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] .
La chiesa è a una sola navata con due campate quadrate affiancate da quattro cappelle incorniciate da altrettante aperture a serliana, analogamente a quella più grande dei Ss. Martiri a Torino di P. Tibaldi. Lo spazio è caratterizzato dall'uso ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] . Sul retro era il vasto giardino. Il disegno col prospetto della torre con orologio riprende, nel semplice partito a serliana, tipologie cinquecentesche, tra cui il disegno di O. Mascherino per l'altana del palazzo del Quirinale, pur accogliendo ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] , dal Parmigianino e, soprattutto, da Nicolò dell'Abate, derivazioni da Vitruvio e dal Cesariano e dall'articolazione spaziale serliana, diffusa appunto intorno alla metà del secolo; ma sono citazioni meramente lessicali per un discorso vivace e ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] S. Maria dell'Orto - del tutto surreale; inoltre in ambedue gli edifici compaiono temi minori del manierismo settentrionale (vedi la serliana che si apre al piano superiore del S. Macuto). La Gargano, al contrario, riferisce all'intervento del C. la ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] di piazza di Spagna. Il casino invece, specie nella sezione centrale che si eleva al disopra del tetto e nella "serliana" della loggia aperta, rivela l'influsso della fronte posteriore della villa Aldobrandini a Frascati di G. Della Porta. Villa ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] 'Aquila, il G. ridisegnò e integrò le facciate sul corso Vittorio Emanuele II, con la loggia d'angolo a serliane, e su via dei Baullari, dove inserì il terrazzamento gradonato, operazioni che ridefinirono anche l'impianto planimetrico dell'edificio ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] michelangioleschi", e da cui prende spunto il riferimento al Vasari di tutto il piano inferiore, è di chiara origine serliana, mentre tutta la composizione, a partire dalla distribuzione pianimetrica, e le due facciate (quella verso l'estemo e quella ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] bugnate e originale soluzione per la scala aperta a doppia rampa simmetrica, ritmata da una sorta di motivo di serliana.
Sempre nel 1762 il G. intervenne nell'incompiuto edificio rinascimentale degli Orsini duchi di Gravina a via Monteoliveto (oggi ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...
trifora
trìfora agg. e s. f. [comp. di tri- e lat. foris «battente, apertura», sul modello di bifora]. – Tipo di finestra caratterizzato dalla suddivisione del vano in tre luci minori; è costituita per lo più da una grande arcata piena sotto...