SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] principali. Il primo, da cui dipendono le fasi 1, 2, 3 e 4 del s., è costituito da neuroni serotoninergici, tutti contenuti nel tronco dell'encefalo, e precisamente nella formazione detta del rafe situata nella parte caudale del mesencefalo, nel ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] di chi ha compiuto questi delitti ed è incarcerato. Evirazione chirurgica, psicoterapia e farmacoterapia, in particolare con psicotropi serotoninergici, sono state impiegate con risultati alterni. La maggior parte dei soggetti sono stati trattati con ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] i recettori: per es., è stato possibile distinguere i recettori D1 e D2 dopaminergici, i sottotipi di recettori serotoninergici e istaminergici; un loro ulteriore impiego in questo ambito è quello di valutare l’azione di farmaci attivi a ...
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Apprendimento. Basi molecolari dell'apprendimento
Ted Abel
Craig H. Bailey
Eric R. Kandel
I moderni studi di psicologia cognitiva hanno chiaramente dimostrato che l'apprendimento e la memoria non [...] a breve termine.
Contrariamente a quanto si verifica per gli effetti a breve termine, l'attivazione ripetuta di interneuroni serotoninergici avvia una facilitazione a lungo termine di durata superiore a un giorno, per la quale è necessaria la sintesi ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] dopaminergico aumenta la velocità delle risposte motorie e la sensibilità all'azione degli eventi gratificanti; infine il sistema serotoninergico frena la tendenza a rispondere in modo impulsivo ed erratico. Nel cervello intatto l'attività di questi ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] CA diretti contro altri. L’aumento di CA di tipo reattivo è stato ricondotto a una ridotta attività serotoninergica a livello della corteccia prefrontale e dell’amigdala. Bassi livelli di serotonina sono generalmente associati ad alti livelli ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] i suoi neuroni usano un determinato trasmettitore. S'identificano così sistemi dopaminergici, noradrenergici, acetilcolinergici, serotoninergici con possibili azioni differenziate sulla corteccia e su centri sottocorticali (Bloom 1988). Almeno alcuni ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] säure diäthylamid) mantiene ancora una notevole popolarità. Nel cervello, essa interagisce potentemente con particolari recettori serotoninergici, causando gravi distorsioni della percezione uditiva e visiva e allucinazioni. È così potente che la ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] i recettori: per es., è stato possibile distinguere i recettori D1 e D2 dopaminergici, i sottotipi di recettori serotoninergici e istaminergici; un loro ulteriore impiego in questo ambito è quello di valutare l’azione di farmaci attivi a ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] d'abuso molto potente e popolare. Nel cervello, essa influisce pesantemente sull'attività di particolari recettori serotoninergici, provocando gravi distorsioni percettive e allucinazioni. Le prove che il suo uso continuativo produca dipendenza sono ...
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serotoninergico
serotoninèrgico agg. [comp. di serotonina e -ergico (cfr. adrenergico, colinergico)] (pl. m. -ci). – In farmacologia, recettori s., recettori cellulari attivati dalla serotonina, direttamente o indirettamente attraverso la...
serotonina
s. f. [comp. di sero- e ton(ico), col suff. -ina]. – In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, elaborato da particolari cellule dell’epitelio del tubo gastrointestinale, principio vasocostrittore serico di origine...