antidepressivi, fàrmaci Sostanze, di diversa composizione chimica, aventi l'effetto di stimolare il sistema nervoso centrale e indicate perciò nella cura delle sindromi depressive (psicosi maniaco-depressiva, [...] cerebrali dei neurotrasmettitori, la cui variazione determina cambiamenti dell’umore. Si parla di a. dopaminergici, serotoninergici e noradrenergici a seconda del neurotrasmettitore sul quale agiscono più o meno selettivamente (dopamina, serotonina e ...
Leggi Tutto
Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , l'esistenza della quale era stata appena dimostrata. La scoperta, qualche anno più tardi, che le fibre a mediazione serotoninergica originano dai neuroni situati nei nuclei del rafe nel tronco bulbo-mesencefalico ha permesso di dimostrare che l'LSD ...
Leggi Tutto
Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] che la loro azione è abbastanza specifica. I farmaci più recenti, come il buspirone, invece, sono inibitori del recettore serotoninergico del tipo 5HT1A. Il meccanismo con il quale questa inibizione porti a diminuire l'ansia non è ancora noto, né ...
Leggi Tutto
Sensazione molesta o dolorosa, circoscritta o diffusa, continua, intermittente o sporadica che interessa il capo. Le c. si suddividono in due gruppi: c. primarie e c. secondarie. Nelle c. primarie (o [...] indicazione nell’attacco di emicrania. Le classi di sostanze più comunemente usate sono gli agonisti dei recettori serotoninergici 5-HT1.
Le c. primarie (denominate ormai sinteticamente cefalee) costituiscono un capitolo su cui convergono oggi ...
Leggi Tutto
Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] ) e neurochimici (per es., funzioni dei sistemi neurotrasmettitoriali, in particolare serotoninergici): è noto da tempo che il blocco dei recettori dopaminergici e serotoninergici (con farmaci antagonisti) può produrre aumenti ponderali e che la ...
Leggi Tutto
neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] d’abuso molto potente e popolare. Nel cervello, essa influisce pesantemente sull’attività di particolari recettori serotoninergici, provocando gravi distorsioni percettive e allucinazioni. Le prove che il suo uso continuativo produca dipendenza sono ...
Leggi Tutto
«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] reticolare ponto-mesencefalica hanno azione attivante il locus coeruleus (noradrenergico), i nuclei del rafe (serotoninergici), la sostanza grigia periacqueduttale (dopaminergica) e un contingente di neuroni colinergici del tegmento pontino ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] d'abuso molto potente e popolare. Nel cervello, essa influisce pesantemente sull'attività di particolari recettori serotoninergici, provocando gravi distorsioni percettive e allucinazioni. Le prove che il suo uso continuativo produca dipendenza sono ...
Leggi Tutto
serotoninergico
serotoninèrgico agg. [comp. di serotonina e -ergico (cfr. adrenergico, colinergico)] (pl. m. -ci). – In farmacologia, recettori s., recettori cellulari attivati dalla serotonina, direttamente o indirettamente attraverso la...
serotonina
s. f. [comp. di sero- e ton(ico), col suff. -ina]. – In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, elaborato da particolari cellule dell’epitelio del tubo gastrointestinale, principio vasocostrittore serico di origine...