TROMBASH
Dario PUCCINI
. Bastone a manico assai lungo, che, dal suo terzo superiore, si ripiega con un angolo di circa 1350 e termina allargato più a forma di spatola che di bastone. È in uso presso [...] i Baria e Cunama del bassopiano occidentale, tuttavia, un bastone simile per forma non viene lanciato, ma è adoperato per uccidere i serpenti velenosi; il trombash, per il modo col quale viene usato e, soprattutto, per la sua forma, si considera come ...
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Antropologia
Calzatura tipica degli Indiani nordamericani (fig.). Il m. vero e proprio consiste in una pelle avvolta attorno al piede, cucita longitudinalmente sul dorso del piede e dietro il calcagno, [...] sono cuciti vari pezzi di cuoio che possono arrivare a coprire tutto il polpaccio.
Zoologia
Genere (Agkistrodon) di Serpenti Crotalidi diffusi in Asia e America, e in particolare del m. acquatico (Agkistrodon piscivorus), delle zone acquitrinose dell ...
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Uno dei più lunghi (2250 km.) e importanti fiumi dell'America del Nord, inferiore solo allo Yukon, fra quelli che volgono al Pacifico, per l'ampio bacino (770 mila kmq.).
Columbia fu detto dall'inglese [...] furono considerati a lungo il Clark Fork, che scende dalle Bitter Root M.s nel Montana, o lo Snake R. (Fiume dei serpenti), che si forma poco a S. del Parco di Yellowstone, Wyo.; ma ormai tutti sono d'accordo nel riconoscerne l'inizio dal ...
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rene
Andrea Mariani
Sempre plurale, femminile; la frequente apocope ha causato corruzioni del testo (cfr. Petrocchi, nota a If XXV 57). È usato solo nella Commedia e in due luoghi del Detto. Si tratta [...] ren e di gotta. In If XXIV 95 e XXV 57 il vocabolo designa il punto della bassa schiena dei ladri, dove si avvinghiano i serpenti che legano loro le mani, o che ne trasformano i corpi in altre serpi: ficcavan per le ren la coda / e 'l capo, ed eran ...
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sputare
Domenico Consoli
Solo una volta, col valore oggi corrente di " emettere con violenza saliva dalla bocca ", in If XXV 138 L'anima ch'era fiera divenuta, / suffolando si fugge per la valle, / [...] sputa ', v. Petrocchi, ad locum).
Il parlare e lo s., in quanto atti propri dell'uomo, sarebbero segno dell'avvenuta trasformazione di Francesco Cavalcanti da serpente in uomo. Ma forse il gesto del dannato sottintende il valore di antidoto contro i ...
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elitropia
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in If XXIV 93 sanza sperar pertugio o elitropia. Della pietra e. discorsero variamente gli antichi, muovendo quasi tutti da Plinio, che ne dà queste [...] qualche confusione tra la pietra e l'erba omonima, varie virtù, tra cui il potere di rendere invisibile, e immune dai morsi dei serpenti, chi la portava addosso. V. anche RITROPIA.
Tra le gemme di cui parla D. questa è l'unica di cui il poeta ricordi ...
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Gobekli Tepe
– Sito dell’Anatolia sudorientale (Turchia), presso la città di Urfa. Qui scavi archeologici hanno messo in luce un complesso monumentale caratterizzato da grossi pilastri in pietra calcarea [...] di animali in rilievo, rese in modo naturalistico. Si tratta generalmente di esseri feroci e minacciosi: avvoltoi, scorpioni, serpenti, anatre, felini, cinghiali e così via. Queste monumentali stele litiche erano inserite sia all’interno di muri ...
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unicorno Animale favoloso (detto anche liocorno o alicorno), raffigurato come un cavallo con un lungo corno sulla fronte, attorcigliato e acuminato, barba di caprone, coda leonina, zampe pelose e zoccoli [...] coniata da Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza, nella zecca di Piacenza; porta al dritto lo stemma farnesiano, al rovescio l’u. che immergendo il corno nell’acqua ne caccia i serpenti. Unicorno Altro nome della costellazione Monoceronte (➔). ...
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SCHLEMM, Friedrich
Giuseppe Ovio
Anatomico, nato a Salzgitter (Hannover) l'11 dicembre 1795, morto a Berlino il 27 maggio 1858. In questa università insegnò insieme con J. Müller, e fu autore di numerosi [...] nervi. Fra i suoi lavori primeggiano i seguenti: sulle anastomosi dei rami del nervo facciale; sui vasi sanguigni dei serpenti; sulle arterie superficiali del capo; sui ganglî dell'apparecchio uditivo. Ma il suo nome è ricordato soprattutto per la ...
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PHISALIX, Césaire
Edoardo Zavattari
Nato a Mouthier (Doubs), l'8 ottobre 1852, morto a Parigi il 16 marzo 1906. Medico militare, nel 1884 lasciò l'esercito per assumere la carica di professore supplente [...] microbiopatologia; ma la sua fama è dovuta soprattutto ai numerosissimi studî sul veleno degli animali, in particolare dei serpenti, alla conoscenza del quale diede un vasto contributo di alto valore studiandone la composizione chimica, il meccanismo ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...